AGI - L'Australia torna a sorridere alle Ferrari: dopo 15 anni il cavallino ha riconquistato una pole position all'Albert Park di Melbourne con Charles Leclerc che partitrà davanti alle Red Bull di Max Verstappen e del messicano Segio Perez. A una rossa non accadeva dal 2007 e in quel caso Kimi Raikkonen si laureò campione del mondo a fine stagione.
Il pilota monegasco è stato l'unico a scendere sotto il muro dell'1''18 e con un grandissimo giro finale ha beffato l'olandese campione del mondo per prendersi l'11ma pole in carriera, la seconda stagionale. Male l'altra Ferrari di Carlos Sainz che partirà nona: nella Q3 lo spagnolo è stato fermato da un incidente alla Alpine di Fernando Alonso e poi da un errore.
Sul circuito rinnovato dopo due anni di stop per la pandemia (pista ampliata, modifiche alle curve e aumento della media oraria), scatterà dalla quarta posizione la sorprendente McLaren di Lando Norris. Quinta e sesta le due Mercedes di Lewis Hamilton e George Russell, in ripresa anche se è la prima volta nell'era Power Unit che una freccia d'argento non è in pole a Melbourne.
Per Leclerc c'è stato anche il giallo dell'investigazione dei commissari per un eccessivo rallentamento al rientro della Q1. Il pilota 24enne ha spiegato ai commissari che era un giro di rallentamento e non di rientro (per il quale c'è la misurazione del delta di velocità) e i commissari hanno confermato la pole. "Su questa pista ho sempre sofferto in passato, probabilmente non mi si addice tanto", ha osservato Leclerc, "questo weekend abbiamo lavorato tanto".
"Non sono contento", ha commentato Verstappenn, "sensazioni negative alla guida ed è una caratteristica di questo fine-settimana per quanto mi riguarda. Il secondo posto è un buon risultato, ma il nostro obiettivo era un altro. Probabilmente nel passo gara va un po' meglio, ma sono deluso".