AGI - La Formula 1 ha riacceso i motori dopo oltre cento giorni regalando una gara, in Austria, ricca di emozioni e colpi di scena. Ha vinto Valtteri Bottas che ha confermato in gara un weekend vissuto da protagonista, con la sua Mercedes vestita di nero, per tutta la stagione, in segno di solidarietà con il movimento 'Black Lives Matter'.
Ma il protagonista assoluto della gara è Charles Leclerc che, nonostante una Ferrari lenta e impacciata per gran parte della gara, ha compiuto negli ultimi sei giri due sorpassi mozzafiato, nei confronti di Norris e Perez, che gli hanno garantito un secondo posto che sembrava insperato. Una condotta di gara magistrale che ha mostrato, una volta di piu', il talento del pilota monegasco della scuderia di Maranello.
Terzo posto per la McLaren di Lando Norris che ha sfruttato una penalità inflitta a Lewis Hamilton per un contatto tra la sua Mercedes e la Red Bull di Alexander Albon, costretto poi al ritiro. Cinque secondi da scontare all'arrivo che hanno fatto retrocedere il campione inglese in quarta posizione, guastando in parte il Gran Premio della scuderia tedesca.
Una gara da dimenticare anche per Verstappen, tradito dal sistema elettrico della sua Red Bull che lo ha costretto al ritiro anticipato all'undicesimo giro. Impalpabile la gara dell'altro ferrarista, Sebastian Vettel, che ha tagliato il traguardo in decima posizione superato anche da un ottimo Giovinazzo a 6 giri dal termine.
I problemi per le Mercedes si sono materializzati principalmente dall'entrata in pista della "safety car" che, per ben tre volte, ha annullato le distanze create dalle iniziali performance delle monoposto tedesche e dando la possibilita' ai rivali di compiere una rimonta strepitosa ai danni di Hamilton che resta, tuttavia, saldo al primo posto della classifica mondiale.
Prima del "semaforo verde" quattordici dei venti piloti presenti in Austria si sono inginocchiati per mostrare la loro vicinanza al movimento Black Lives Matter indossando, inoltre, una maglietta celebrativa. Tutti gli altri hanno indossato, invece, magliette con la scritta 'end racism', basta con il razzismo.