"Non penso al mio futuro adesso penso solo alla finale. Un pochettino anche alla Fiorentina, ma solo un pochettino. Abbiamo fatto tanta strada e adesso vogliamo giocare la finale. Spero che sia una serata bella". José Mourinho non vuole parlare del suo futuro e giura che in questo momento non ci pensa. Nella sua mente c'è solo la finale di Europa League in programma il 31 maggio a Budapest contro il Siviglia. Mourinho sa bene che i tifosi della Roma lo adorano, come hanno fatto (e fanno) i tifosi di tutte le altre squadre che ha allenato, a parte il Tottenham
"Non me ne vogliano i tifosi di quella squadra - spiega il tecnico - ma è l'unico club con cui non sento legame stretto, forse perché a causa del Covid lo stadio era vuoto o per la dirigenza. Con gli altri club, Porto, Chelsea, Inter, Real, Manchester Utd con tutti ho sentito legame e connessione forte tra noi. Dovunque vada i tifosi mi vogliono bene. A Roma sento che resteremo comunque legati per sempre perché il tifoso percepisce che lotto e lavoro per loro. Si dice che non si possono amare tanti club, ma per me è così - aggiunge - anche con la Roma, quando arriverà quel giorno, non sarà facile ma i tifosi lo capiranno", aggiunge.