AGI - Gli organizzatori dell'asta del trofeo del Pallone d'Oro assegnato alla leggenda del calcio argentino Diego Maradona nel 1986 hanno annunciato domenica il rinvio dell'asta a causa di un “clima litigioso” e di “incertezze”. Un tribunale di Nanterre, alla periferia di Parigi, ha negato la sospensione della vendita del trofeo richiesta dagli eredi del defunto calciatore, affermando che il pezzo era stato rubato durante una rapina in banca nell'ottobre 1989 a Napoli. L'avvocato della famiglia Maradona ha poi annunciato che farà ricorso contro la decisione. Allo stesso tempo, è stata presentata un'altra causa, come ha confermato all'AFP la procura di Nanterre. In questo contesto, la casa d'aste Aguttes ha deciso di rinviare la vendita, che avrebbe dovuto svolgersi giovedì a Neuilly-sur-Seine, un'altra città alla periferia della capitale francese.
“La nostra missione è organizzare le aste nelle migliori condizioni, sia per il venditore che per gli acquirenti”, ha dichiarato il direttore della società Maximilien Aguttes in un comunicato, aggiungendo che “questo clima litigioso” e le “incertezze” che genera non consentono di garantire un sereno processo di vendita. L'antiquario, che non ha specificato la data della nuova asta, ha affermato di aver acquistato il Pallone d'Oro in un'asta del 2016 “in un unico lotto” composto da centinaia di trofei, la maggior parte dei quali di scarso valore. Il trofeo assegnato a Diego Maradona nel 1986 dalla rivista France Football eleggeva il fantasista come il miglior giocatore della Coppa del Mondo, ma il premio non faceva parte del classico "Ballon d'Or" che all'epoca veniva consegnato al miglior giocatore dell'anno tra i giocatori europei.