AGI - Sarà processato per incitamento all'odio religioso, il prossimo 18 dicembre, il calciatore Youcef Atal, 27enne difensore della nazionale algerina e del Nizza, arrestato ieri per materiale postato online in relazione al conflitto tra Israele e Hamas. Lo hanno fatto sapere fonti giudiziarie francesi. Dopo un giorno trascorso in custodia dalla polizia, Atal è stato rilasciato.
In attesa dell'udienza, l'algerino è stato posto sotto sorveglianza giudiziaria, soggetto a una cauzione di 80.000 euro e al divieto di lasciare il territorio francese, tranne che per motivi legati alla sua attività sportiva.
Il 27enne aveva rapidamente rimosso il materiale postato, in particolare la condivisione sul suo account Instagram del discorso incendiario di un imam che esortava a far vivere "un giorno nero agli ebrei", e si era scusato. Tutto era accaduto pochi giorni dopo l'attacco di Hamas a Israele del 7 ottobre e l'inizio dei bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza,
Il 16 ottobre, però, la procura ha aperto un'inchiesta per apologia di terrorismo e istigazione all'odio per motivi religiosi, previa consultazione con il prefetto e il comune di Nizza. Il club di Ligue 1 aveva già sospeso Atal in attesa di eventuali provvedimenti disciplinari da parte della Federazione. Al termine dell'indagine giudiziaria, la procura ha mantenuto in piedi solo la seconda accusa.
Nonostante le scuse del giocatore, l'OGC Nice ha spiegato la propria decisione "data la natura della pubblicazione condivisa e la sua gravità". La Commissione disciplinare della Lega calcio professionistico francese, dal canto suo, ha comminato una sospensione di sette partite.