AGI - Il Milan getta via un doppio vantaggio e si lascia rimontare da un Lecce mai domo, arrivato anche a un passo da quella che sarebbe stata un'impresa storica. Al Via del Mare finisce 2-2 con le reti nel primo tempo di Giroud (espulso nel recupero) e Reijnders (prima in Serie A), recuperate nella ripresa da Sansone e Banda, con un palo e il Var che negano il successo ai salentini in un finale incandescente.
Dopo la grande nottata di Champions con il Psg, la squadra di Pioli torna a fare un passo indietro in campionato, mancando il successo per il quarto turno di fila e salendo solo a 23 punti in classifica; la squadra di D'Aversa invece torna a smuovere la classifica dopo due ko di fila, portandosi a quota 14.
Neanche dieci minuti sul cronometro e il primo colpo di scena è l'infortunio muscolare di Leao costretto ad abbandonare subito il campo. Nonostante la perdita di uno dei top player i rossoneri fanno la partita e al 28mo sbloccano grazie al solito Giroud: l'attaccante si avventa come può sul cross di Theo Hernandez e batte Falcone per l'1-0 ospite. Al 34mo arriva anche il raddoppio milanista con un contropiede di Reijnders, che al 38mo sfiora anche la doppietta personale colpendo un palo su un rovesciamento di fronte.
I salentini rischiano ma provano a rimanere a galla, costruendo la loro prima vera chance subito dopo con Banda, respinto miracolosamente da Maignan dopo un assist di Strefezza.
Nella ripresa, pur non spingendo al massimo, il Milan dà la sensazione di voler andare a caccia del gol sicurezza, creando diverse possibilità senza però sfruttarle. Il Lecce così resta ampiamente dentro al match e nel giro di quattro minuti rimonta incredibilmente il doppio svantaggio, accorciando prima con il neo entrato Sansone poi pareggiando con un bel gol di Banda.
All'84mo i salentini vanno addirittura a un passo dal clamoroso sorpasso, colpendo un palo con un colpo di testa dello stesso Sansone su cross splendido di Gendrey. Nel finale succede di tutto: viene espulso Giroud per proteste, poi al 94' Piccoli realizza un eurogol da 35 metri che varrebbe l'impresa giallorossa, ma il Var interviene e punisce un suo pestone ai danni di Thiaw, strozzando in gola l'urlo di gioia di tutto il Via del Mare.