AGI - Il Napoli non sbaglia con il Sassuolo e fa due su due in quest'avvio di campionato. Allo stadio Maradona gli azzurri battono 2-0 gli emiliani grazie al rigore del solito Osimhen (l'ex Raspadori ne fallisce un altro) e al sigillo di capitan Di Lorenzo, che permettono alla squadra di Garcia di agguantare Milan e Verona a punteggio pieno in vetta alla classifica. Resta ferma a zero invece la formazione di Dionisi, costretta anche all'inferiorità numerica per oltre 40 minuti per il rosso diretto sventolato a Maxime Lopez per proteste.
I partenopei partono in quinta e dopo neanche un minuto vanno a un passo dal vantaggio con Raspadori, che colpisce un palo con una girata di destro su cross basso di Di Lorenzo. La squadra di Garcia fa la gara in lungo e in largo e a ridosso del quarto d'ora trova l'episodio per sboccare: Politano viene steso in area da Boloca, l'arbitro lascia prima correre, poi viene richiamato dal Var all'on field review e assegna il penalty agli azzurri. Dal dischetto Osimhen non sbaglia e firma l'1-0.
Il Sassuolo prova timidamente a reagire, ma al 34' il Napoli sfiora il raddoppio con un colpo di testa di Anguissa su corner di Politano. Una manciata di secondi più tardi, dall'altra parte, i neroverdi rispondono con la stessa moneta, andando a centimetri dal pareggio con una zuccata di Tressoldi su angolo di Bajrami.
A inizio ripresa gli azzurri ripartono spingendo e rendendosi ancora molto pericolosi dalle parti di Consigli, poi dal 52mo la gara degli uomini di Dionisi si mette ancora più in salita per il rosso sventolato a Maxime Lopez (qualche parola di troppo rivolta all'arbitro).
Il Napoli prova subito ad approfittarne e va alla conclusione diverse volte nel giro di pochi minuti, trovando al 59mo un altro episodio da rigore: stavolta viene punito un tocco di mano di Toljan su colpo di testa di Rrahmani, ma dal dischetto l'ex Raspadori (dopo la gentile concessione di Osimhen) calcia alto sulla traversa fallendo il raddoppio.
Per il 2-0 partenopeo però è questione di attimi, perché Kvaratskhelia non fa in tempo a entrare in campo che serve a Di Lorenzo una palla d'oro, trasformata dal capitano nella rete della sicurezza. Nel tempo restante la squadra di Garcia non ha problemi a gestire il doppio vantaggio, cercando anche il terzo gol sfiorato in particolare ancora da Osimhen, che di testa impegna Consigli costretto a smanacciare in angolo. Prima del triplice fischio però il risultato non cambia più.