AGI - L'Europa League va al Siviglia: nella finale di Budapest una Roma coraggiosa si arrende solo ai rigori dopo l'1-1 dei tempi regolamentari che non si era schiodato neppure dopo i supplementari e una partita infinita durata 147 minuti. Decisivi gli errori dal dischetto di Mancini e Ibanez. L'unico a trasformare è stato Cristante mentre Ocampos, Lamela, Rakitic e Montiel sono andati a segno per il 5-2 finale.
Al 35mo la Roma passa in vantaggio: il gol è di Paulo Dybala che raccoglie un filtrante di Mancini e infila il portiere Bounou con un rasoterra. Al 44mo su corner del Siviglia il colpo di testa di Fernando che però colpisce male e mette alto. Nel recupero, al 50mo, spagnoli vicini al pareggio con Rakitic che centrato in pieno il palo con un bel tiro da fuori area.
Il pareggio andaluso arriva a inizio ripresa, al 55mo: cross di Ocampos dalla sinistra, intervento scomposto di Mancini che con la coscia spedisce la palle alle spalle di Rui Patricio. Doppia occasione per la Roma al 67mo: prima Abraham al volo con Bounou che salva, poi Ibanez tutto solo ciabatta a lato. Subito dopo esce Dybala per Wijnaldum, 10 minuti dopo Belotti per Abraham.
Al 76mo Taylor assegna il rigore al Siviglia per un tocco di Ibanez su Ocampos ma viene richiamato al Var e rivede la sua decisione perché il difensore ha toccato prima il pallone della gamba dell'attaccante. La Roma invoca a sua volta un penalty al'81mo: sul tiro di Matic, Fernando la tocca con il braccio ma Taylor fa segno non era staccato dal corpo e non viene richiamato al Var.
Partita nervosa che Taylor ha a tratti faticato a controllare: ben 13 gli ammoniti, sei dei quali romanisti. Giallo anche per Mourinho. Nel finale occasionissima per Belotti all'84mo: servito da un'intuizione di Pellegrini su punizione, il Gallo la gira ma il portiere la devia. L'arbitro non concede neanche il corner.
Poi la partita scivola fino alla fine dei tempi supplementari. Una traversa di Smalling fa illudere i tifosi ma è durante la lotterai dei rigori che si decide tutto. GLi spagnoli escono vincitori alzando per la settima volta la coppa al cielo. Per la Roma solo gli applausi dei tifosi e una grande delusione.