AGI - Ottavo in classifica (momentaneamente) con 53 punti e primato di successi esterni. Se il Torino sul proprio campo di gioco quest'anno non riesce proprio a sbloccarsi (appena cinque le gare vinte), è in trasferta che continua a fare mirabilie. Con il rotondo successo di oggi sullo Spezia (0-4 al Picco), i granata di Ivan Juric hanno collezionato la nona vittoria fuori casa e battuto il record di quel Torino che, scudetto al petto, arrivò secondo, a un punto dalla Juventus, nella stagione 1976-77. Ovviamente (altra epoca e altro calcio) non è il caso di scomodare i record collezionati dal Grande Torino che vinse fuori casa 10 volte nel 1942-43 e ben 13 nell'annata 1946-47. Ma l'impresa che oggi porta il nome di Sanabria e compagni merita comunque di essere sottolineata: prima di La Spezia, avevano fatto bottino pieno contro il Monza (1-2), la Cremonese (1-2), l'Udinese (1-2), la Fiorentina (0-1), il Lecce (0-2), la Lazio (0-1), la Sampdoria (0-2) e il Verona (0-1). Invece, il Toro allenato da Gigi Radice, pur avendo meno partite a disposizione (il campionato era a 16 squadre), passò a Bologna (0-3), a Firenze (0-1), sconfisse la Juventus in casa (0-2), e poi proseguì la serie vincente a Catanzaro (0-4), a Genova contro la Sampdoria (2-3), a Milano contro l'Inter (0-1), a Cesena (0-3) e a Foggia (0-1). Una cavalcata che non fu sufficiente per conquistare il secondo tricolore consecutivo. C'è poi un altro dettaglio che esalta il Torino di oggi: sconfiggendo i liguri e mantenendo la porta inviolata, i granata di Juric hanno incasellato la quarta vittoria consecutiva in trasferta senza subire gol. Ed eguagliato così un dato storico non più aggiornato dalla stagione 1935/1936. Quell'anno i granata allenati da Tony Cargnelli vinsero fuori casa contro Milan (0-1), Napoli (0-1), Alessandria (0-2) e Genova (0-2).