AGI - Manca la fame, e si vede, ai nuovi campioni d'Italia. Il Napoli scivola a Monza, davanti a uno stadio per metà colorato d'azzurro. Pochi lampi e tante tossine, un risultato - 2-0 per i brianzoli - totalmente ininfluente e tanti applausi per la capolista che, a dispetto dell'esito del match, suscita tanta stima in ogni squadra che incontra.
Anche il Monza, infatti, regala ai campioni il "paseo d'onor". Si comincia con il Napoli che attacca con Zielinski al tiro in porta dopo 12 secondi. Il Monza ci crede, colleziona un paio di angoli e prende il possesso della mediana. Al 18' Dany Mota segna dopo una bella azione iniziata da Caprari e rifinita da Carlos Augusto e Pessina. Il Napoli alza il baricentro ma non produce molto. Un tiro svirgolato da Anguissa (29') poi Rrhamani sfrutta la sponda di Osimhen ma il suo tiro è alto. Ancora Anguissa, al 40', impegna Di Gregorio bravissimo a dire di no. Nella ripresa entra Kvaratskhelia ma a segnare è ancora il Monza. Minuto 9, Dany Mota sferra un destro potente, Gollini respinge, Petagna mette dentro da due passi.
Un minuto dopo Rrahmani si fa superare ancora da Dany Mota, è Gollini a volare per evitare il 3-0. Spalletti torna indietro ed opera dei cambi. Un palo di Olivera, bravo a colpire di testa un cross di Zielinski anticipa un contatto in area tra Pessina ed Osimhen (22'). Sarebbe rigore ma l'arbitro sorvola.
Lo stesso Osimhen tira alto da posizione defilata (25'). Un minuto più tardi contatto sospetto tra Politano e Mota Carvalho, anche qui l'arbitro sorvola su un possibile penalty per i campioni d'Italia. Allo scoccare della mezz'ora Kvaratskhelia si accentra e conclude: Di Gregorio controlla. Un colpo di testa alto di Osimhen certifica la crescita del Napoli. Zielinski (33') e Simeone (35') costringono Di Gregorio a due parate; il portiere brianzolo si ripete poi, nel finale, su Raspadori e su Osimhen, blindando la sua porta e il risultato.