AGI - A tredici anni di distanza dall'ultima volta l'Inter approda nuovamente in semifinale di Champions League, pareggiando con il Benfica dopo lo straordinario successo ottenuto a Lisbona nella gara d'andata (2-0, ndr). Stavolta a San Siro finisce 3-3 grazie alle reti di Barella, Lautaro e Correa per i nerazzurri, e di Aursnes, Antonio Silva e Musa per i portoghesi, che evitano inutilmente un altro ko proprio nel finale.
È comunque trionfo totale per la squadra di Inzaghi, che continua a togliersi soddisfazioni in Europa in attesa di tornare a far bene in campionato. Adesso intanto sale l'attesa per il super derby con il Milan che decreterà la finalista italiana di Champions: chi vincerà si giocherà poi il titolo ad Istanbul contro la vincente di Real Madrid-Manchester City.
La primissima occasione del match arriva a ridosso del quarto d'ora di gioco e corrisponde al gol del vantaggio nerazzurro: Barella s'incunea in area dopo un tocco di Lautaro, sterza e rientra sul sinistro disegnando una traiettoria straordinaria che si spegne direttamente sotto l'incrocio. Al 33' viene annullato il gol del possibile raddoppio di Lautaro, reo di aver spinto un avversario su un cross al bacio di Dzeko, poi al 38' i portoghesi trovano il pareggio riaprendo parzialmente il discorso: traversone perfetto di Rafa Silva dalla destra, Aursnes prende il tempo a Dumfries e di testa firma l'1-1.
Nelle prime battute della ripresa la squadra di Inzaghi sembra preoccuparsi più di difendere soffrendo qualcosina di troppo, ma al 66' ci pensa Lautaro a far tornare la tranquillità a San Siro con il gol del 2-1 su assist di Dimarco. A questo punto il Benfica sembra accusare la botta e al 78' il neo entrato Correa ne approfitta per infliggere il colpo del definitivo ko, indovinando un bel destro a giro sul secondo palo che colpisce il legno prima di entrare. Nel finale, dopo un palo colpito da Neres, i portoghesi la pareggiano sul 3-3 con Antonio Silva e Musa, ma i loro gol sono assolutamente inutili nell'economia della doppia sfida.