AGI - "La decisione di lasciare la presidenza non è stata facile. I rilievi sollevati nei nostri confronti non sono giustificati e su questo siamo confortati dal parere di professionisti ed esperti indipendenti, che hanno attestato la piena correttezza dell'operato del nostro consiglio". Lo ha affermato il presidente uscente della Juventus, Andrea Agnelli, in apertura dell'assemblea che dovrà approvare il bilancio. "Mi sono impegnato al massimo - ha aggiunto - in spirito di servizio ho ritenuto opportuno fare un passo indietro. La Juventus viene prima di tutto e di tutti, fino alla fine".
"Sono convinto che il consiglio di amministrazione abbia lavorato bene, la Juventus saprà dimostrare in ogni sede le sue buone e legittime ragioni", ha proseguito il presidente uscente. Le dimissioni, ha spiegato, sono state decise "per evitare che le scelte assunte potessero essere condizionate dal mio personale coinvolgimento in alcune delle vicende che la società deve affrontare".
Moggi in assemblea: "Qui per ringraziare Andrea Agnelli"
A sorpresa è intervenuto all'assemblea Luciano Moggi, l'ex direttore sportivo della Juventus squalificato 16 anni fa per gli eventi di Calciopoli. "Sono venuto per capire cosa sta succedendo e per ringraziare Andrea Agnelli, nove scudetti non si vincono con facilità", ha affermato.
Moggi è stato accolto con un applauso dagli azionisti. "È un applauso che mi commuove" ha risposto, prima di rievocare gli eventi passati, accostandoli a quelli attuali. "La società non si è mai difesa - ha detto - o non ha saputo difendersi, ha lasciato cadere tutto quello che veniva addosso, è diventata un giocattolo nelle mani dei media. La Juventus ha vinto sempre sul campo, non ha mai rubato nulla".
"Luciano ti ringrazio per l'intervento", ha risposto Andrea Agnelli.