AGI - Sei mesi di squalifica, fino al 31 dicembre 2022. È stato questo il verdetto della giustizia sportiva nei confronti di Simone Remondi, "perché - si legge nel provvedimento - a gioco fermo correva verso un avversario e lo colpiva con particolare violenza con un pugno al volto facendolo cadere a terra privo di sensi. Successivamente dopo le prime cure il malcapitato veniva trasportato in ospedale per accertamenti".
Il fatto è accaduto domenica durante la partita tra Canale Monterano e Montefiascone, squadre militanti nel campiondato di Promozione dela regione Lazio, sospesa prima della fine a causa di un parapiglia tra i calciatori delle due squadre. Ad avere la peggio è stato Alessandro Brachino del Montefiascone, ricoverato al Gemelli di Roma e dimesso il giorno dopo.
Per quel che riguarda le vicende di campo, invece, il Canale Monterano ha ottenuto la vittoria per 3-0 a tavolino. Secondo il giudice sportivo, infatti, "l'anticipata conclusione della gara è da attribuire alla società Montefiascone". A quanto testimoniato dall'arbitro, infatti, dopo la partenza dell'ambulanza, vi erano le condizioni per riprendere il match. La societa' Montefiascone, come riporta la sanzione, ha deciso di non continuare e "all'invito del direttore di gara si rifiutava di riprendere il gioco". A quel punto è stata firmata "una dichiarazione di abbandono del terreno di gioco". Non solo: secondo la giustizia sportiva, l'origine della zuffa "è nata dal calciatore Brachino".