AGI - La finale di Champions League ha avuto un prologo di caos e tensione all'esterno dello Stade de France che ha fatto slittare di 36 minuti l'inizio della sfida tra Liverpool e Real Madrid. I problemi hanno riguardato l'afflusso dei tifosi e la lentezza delle operazioni di prefiltraggio, coincentrate in due sole aree, ma in generale tutta l'organizzazione francese è apparsa carente per quella che doveva essere una sorta di primo test in vista delle Olimpiadi di Parigi dell'estate 2024.
Per quanto riguarda l'arrivo allo stadio, ha pesato lo sciopero della linea B della Rer, una delle due che portano allo stadio, con un terzo dei treni è stato cancellato. Il traffico era talmente caotico che persino il pullman del Liverpool è rimasto imbottigliato.
La lentezza dei controlli agli ingressi unita al fatto che molti tifosi erano sprovvisti di biglietto ha portato a diversi tentativi di forzare il cordine si sicurezza. Un tentativo di sfondamento è avvenuto nel sottopassaggio di Avenue du Stade de France. La polizia è intervenuta con i lacrimogeni per disperdere decine di tifosi del Liverpool che hanno sfondato il cordone del prefiltraggio per cercare di entrare senza biglietto.
Almeno 30mila tifosi del Liverpool senza biglietto si sono radunati nella fan zone di Cours de Vincennes ed erano forti i timori di incidenti. Per la tifoseria dei Reds c'è sempre il tragico ricordo della finale di Coppa dei Campioni del 29 maggio 1985 contro la Juventus quando la ressa e gli scontri allo stadio Heysel causarono 39 morti.
La motivazione iniziale per il ritardo nell'inizio della finale è stata quella dell'afflusso ritardato dei tifosi, peraltro evidenziato anche dai diversi vuoti bella curva del Liverpool, ma poi si è ripiegato su più generici "motivi di sicurezza". Il governo francese aveva messo in campo un dispositivo di sicurezza con 6.800 tra poliziotti, gendarmi e vigili del fuoco.
Lo stesso Gary Lineker, ex attaccante inglese ora commentatore sportivo, ha spiegato di aver avuto difficoltà a entrare allo stadio e ha parlato di "carneficina assoluta".
Critico l'ex ad del Liverpool Peter Moore che ha twittato:
"Scene vergognose fuori dallo stadio. La colpa è stata data all’'arrivo in ritardo dei tifosi' invece di ammettere che l’organizzazione è stata pessima. I tifosi erano qui da ore, ma c’è stata incapacità di gestire il flusso e l'accesso. Non si è trovato di meglio che dare la colpa alle vere vittime di questa situazione".