AGI - È cominciata martedì 26 aprile la nuova era del calcio italiano femminile. Dal 1 luglio si concretizzerà il passaggio al professionismo per la Serie A delle donne: “È stato deliberato il nuovo quadro normativo, il regolamento del mondo del calcio, che ha richiesto un grande lavoro di adeguamento di oltre un centinaio di norme. Non si è trattato semplicemente di inserire il termine calciatrice accanto a calciatore, ma di creare un sistema che possa facilitare la crescita delle calciatrici di oggi e domani”. Alessandro Terzi, Direttore dello Sviluppo della divisione femminile del Sassuolo Calcio, parla così all'AGI della decisione del Consiglio Federale Figc di regolamentare per la prima volta in Italia questo importante traguardo, così significativo per tutto il mondo dello sport.
“Il professionismo per le donne nel calcio è stato già deliberato nel 2020. In piena pandemia e quando mancava ogni certezza sul futuro, le componenti del mondo del calcio hanno avuto questa visione di sviluppo di un settore fino ad allora completamente dilettantistico. Scelta coraggiosa, ma giusta. Una grande sfida, gli attori coinvolti hanno saputo trovare nuove strategie per lo sviluppo di questa parte del calcio“, spiega il dirigente delle neroverdi emiliane, impegnato a seguirne il percorso e la crescita dal 2016.
Un passo che determinerà importanti cambiamenti e permetterà di lavorare, migliorare e valorizzare diversi aspetti del settore, a cominciare da quelle che sono delle priorità per le calciatrici: “Se sul piano pratico le atlete si vedranno riconosciuti i giusti diritti legati al mondo del lavoro - ha spiegato - la sfida più avvincente per i Club sarà creare l'ambiente congeniale allo sviluppo del professionismo. Soprattutto per le generazioni future. Insomma, ora tocca a noi!”.
Un messaggio quello di Terzi, a cui potranno ispirarsi anche le federazioni di altre discipline sportive: “Il calcio potrà essere un esempio per altri sport se sapremo creare un movimento capace di essere molto attrattivo per il pubblico e di sostenersi autonomamente. Il primo passo sarà allargare il numero delle giovani praticanti e cercare il legame col territorio”, ha sottolineato.
Dalla prossima stagione dunque, i primi sviluppi dedicati all’emancipazione nel calcio femminile saranno tangibili. Uno sport che finora ha conquistato sempre più interesse proprio grazie alla passione e alla grinta che trasmettono le calciatrici al loro pubblico.
Infine, i complimenti di Alessandro Terzi vanno alle atlete del Sassuolo Calcio, oggi quarte in classifica a 40 punti, pronte per affrontare le ultime due gare contro Juve e Inter ma che per questa stagione dovranno rinunciare al sogno europeo dopo il pareggio in casa contro il Napoli: “I risultati sportivi raggiunti dal Sassuolo in questi anni sono frutto del grande lavoro svolto dalle calciatrici e dallo staff. Anno dopo anno le soddisfazioni, sportive e non, sono state sempre di più. Quanto più ci ha soddisfatto - ha concluso - è vedere le nostre ragazze diventare atlete complete, giocando con sempre maggiore autorevolezza, conquistandosi il palcoscenico in Serie A e in Nazionale”.