AGI - Per la prima volta in Italia una società di calcio appena nata lancia un 'crowdfunding', con una quota minima di 250 euro per partecipare e l'obiettivo di arrivare in Serie A in sei anni. A farlo è la Clivense, club fondato in estate da Sergio Pellissier per raccogliere l’eredità del Chievo dopo il fallimento e appena promosso in seconda categoria. Per l'occasione c'è stato un cameo del 43enne ex attaccante, autore di una doppietta e di un assist nella partita della festa contro il Pozzo.
"Il senso è che credo nella squadra, ho fatto per 23 anni il calciatore in una squadra di calcio, e credo che le squadre senza tifosi, senza persone che credono in un progetto, non possano esistere", ha spiegato il bomber aostano ex bandiera del Chievo in un'intervista a RaiNews24 e rainews.it., "il tifoso potrà dire ‘vado a tifare per la “mia” squadra’, e questa volta sarà vero”.
Un club come una famiglia
L’idea di Pellissier, di cui RaiNews24 e rainews.it hanno anticipato i contenuti, è quella di costruire a Verona un club che assomiglia a una “famiglia”: “Ho sempre pensato che la famiglia è quella che ti aiuta a superare qualsiasi difficoltà. E se tu hai una famiglia che crede nel tuo progetto, ecco che hai fatto bingo. Sono convinto che se credi in qualcosa e hai al fianco persone che credono come te nella stessa cosa riesci a ottenere risultati importanti”.
Al via il 27 aprile
Il 'crowdfunding' partirà il 27 aprile, e sarà aperto per 8 settimane. La quota minima è di 250 euro con la quale si maturano tutti i diritti patrimoniali, ed eventuali rivalutazioni e dividendi. Oltre alla partecipazione all’Assemblea annuale dei soci. Per poter partecipare alla nomina del Consiglio di Amministrazione bisogna avere invece una quota da 10mila. Ma, non essendo vietati patti tra soci, basta che i tifosi decidano di mettere insieme 40 quote per pesare anche nella nomina dei nuovi dirigenti.
Obiettivi ambiziosi
Agli investitori verrà presentato un business plana in cui si fissano obiettivi ambiziosi: già il prossimo anno l’iscrizione alla serie D, andando a rilevare il titolo del Chievo che è fermo in Figc. Entro 5 anni l’approdo in serie B. E poi, sullo sfondo, il traguardo che darebbe una secondo vita alla “favola del calcio”: la promozione in serie A nel 2028, ovvero tra appena 6 anni. “Devi avere sogni importanti, devi sempre sognare in grande se vuoi raggiungere traguardi importanti", ha spiegato Pellissier, "se tu pensi in piccolo non riuscirai mai a raggiungere traguardi importanti. Quindi, sono un sognatore. Io nel mio piccolo sono riuscito a ottenere tantissimi risultati perché avevo la determinazione, il sogno, la voglia di ottenere tutto quello che potevo ottenere. Quindi ho puntato in alto. Poi ogni anno vedremo cosa riusciremo a fare, ma devi puntare in alto”.