AGI - Napoli non dimentica Diego Armando Maradona: nel giorno che avrebbe segnato il suo 61mo compleanno, e a meno di un mese dall'anniversario della morte, il 25 novembre 2020, i primi auguri sono arrivati proprio dal club partenopeo. "La Storia ti ricorda in ETERNO. Scolpita nei nostri cuori" e "Oggi, nel 1960, nasceva il più grande. Buon compleanno, Diego! #Maradona", i tweet della SSCNapoli.
"Ma raggiungerti di cosa? Tu sei stato sei e sarai irraggiungibile": ha scritto il capitano azzurro Lorenzo Insigne su Instagram. "Di solito si dice che si lascia un grande vuoto ma per noi non è stato così tu sei qui sempre con tutti noi nei racconti della gente, nei filmati, nei murales, nei pensieri di tutti noi. Di tutti noi napoletani! Te compreso Buon compleanno Diego".
Forse gli auguri Maradona avrebbe apprezzato di più sono quelli del vecchio rivale-amico Pelè, l'81enne O'rei reduce dall'intervento chirurgico per un sospetto tumore al colon il 4 settembre. "Dio gli ha dato il genio, il mondo gli ha dato il suo amore", ha scritto, "oggi è il compleanno di Diego. Per sempre, in questo giorno, chiunque ami il calcio ricorderà cosa faceva con la palla. Quanto a me, personalmente, ho la possibilità di ricordare con affetto la bellissima amicizia che abbiamo avuto. Questi ricordi sono un vero regalo".
Anche Fabio Cannavaro ("Buon compleanno Diego, ovunque tu sia..."), Hernan Crespo ("Semplicemente 'D10s'") e molti altri calciatori gli hanno reso omaggio sui social. A Castellino del Biferno, piccolo comune in provincia di Campobasso, è stata dedicata un'intera giornata a Maradona ed è stata scoperta una statua del fuoriclasse argentino realizzata personalmente dal sindaco, Enrico Fratangelo.
Ovviamente il compleanno dell'ex Pibe de Oro è stato ricordato dai tifosi in tutto il mondo con commemorazioni e auguri social. Il presidente argentino, Alberto Fernandez, ha dichiarato "patrimonio storico nazionale" l'abitazione di Villa Fiorito in cui il Diez è nato e cresciuto lo "jugador del pueblo", una minuscola baracca di argilla e mattoni grezzi in Calle Azamor 523. La Federcalcio argentina lo ha celebrato con un tweet: "61 anni fa la storia cambiò per sempre... Ci manchi, tutti i giorni".
Non poteva mancare il ricordo del regista napoletano e premio Oscar Paolo Sorrentino (il suo 'È stata la mano di Dio', candidato alle prossime statuette come miglior film straniero), che su Istagram ha scritto: "Oggi, per me e per quelli come me, è Natale."
È stata anche decisa una breve interruzione al 10mo minuto di tutte le partite di campionato in programma nel fine settimana. Intanto procede però a rilento l'inchiesta della magistratura di San Isidro per appurare eventuali responsabilità nella morte di Maradona. La commissione medica ha stabilito che il Dies "non era nel pieno delle sue facoltà mentali e che le circostanze che hanno portato al suo decesso potevano essere evitate".
Inoltre l'appartamento in cui fu portato dopo l'operazione d'urgenza alla testa per rimuovere un edema subdurale "non presentava i requisiti minimi del ricovero domiciliare che invece era stato tassativamente indicato e prescritto dallo staff medico della clinica Olivos". Maradona morì due settimane dopo l'intervento e le cure che ricevette dopo le dimissioni erano apparse subito inadeguate.