AGI - "Forza Italia!". E’ stato quasi un involontario, pronostico l’augurio di prammatica rivolto da Boris Johnson a Sergio Mattarella all’arrivo allo stadio di Wembley. Il Presidente della Repubblica è volato a Londra, racchiuso nella cosiddetta 'bolla anticovid', per tifare Italia agli Europei più difficili, quelli che segnano la speranza della fine della pandemia in tutto il continente e nel nostro Paese. Ad accompagnarlo solo il sottosegretario allo Sport, Valentina Vezzali. Ma all’arrivo allo stadio lo accolgono il premier inglese, con la maglietta bianca della sua Nazionale sotto alla giacca, e il presidente della Uefa, Aleksander Ceferin. In tribuna, Mattarella ha indossato cravatta e mascherina blu, i colori della Nazionale che ha fatto sognare l’intero Paese dopo tanti mesi di sofferenze.
Primo tempo sofferto
Il primo tempo è sofferto, il gol inglese dopo pochi minuti gela gli animi. Durante l’intervallo Mattarella incontra Matteo Berrettini, protagonista dell’altra finale di questa domenica di sport italiano. I complimenti per la gara, purtroppo persa contro Djokovic, e l’invito a domani al Quirinale: alle 17 il Capo dello Stato riceverà la Nazionale e il tennista, portabandiera di un’Italia che vuole ricominciare.
Il secondo tempo riequilibra le sorti della partita; Bonucci segna e pareggia e anche Mattarella, composto, esulta. Poi i tempi supplementari, soffertissimi e infine i rigori. Dopo più di due ore di fiato sospeso, l’ultimo rigore fa esplodere l’esultanza dei tifosi a Wembley e in Italia. Il Capo dello Stato si alza, applaude, spalle al campo espone una bandiera tricolore aiutato da Berrettini e da Valentina Vezzali.
Il grazie a Mancini
“Grande riconoscenza a Roberto Mancini e ai nostri giocatori, hanno ben rappresentato l’Italia e hanno reso onore allo sport”, commenta a caldo Mattarella. Al termine delle premiazioni anche Fabio Capello sale in tribuna per salutare il Capo dello Stato: “Grande Presidente, grazie di essere qui”. E lunedì pomeriggio tutti al Quirinale. Mattarella, come Sandro Pertini e come Giorgio Napolitano prima di lui, accoglierà gli Azzurri per festeggiare, pur con le cautele imposte dalla pandemia, la vittoria dei campionati Europei. Per molti, una metafora della rinascita, di certo una gioia insperata per tutto il Paese.
La gioia di Draghi
A esultare è anche il premier, Mario Draghi: "Gli italiani celebrano il successo della Nazionale ai campionati europei di calcio. Gli Azzurri, guidati dal commissario tecnico Roberto Mancini, hanno mostrato insieme a grandi individualità un gioco e uno spirito di squadra straordinari", ha commentato. "Il trofeo torna in Italia dopo più di 50 anni", ha sottolineato il presidente del Consiglio.