AGI - Il 55enne ct dell'Austria, Franco Foda, ha radici venete: il papà Enrico, scomparso nel 1998 a soli 65 anni, fino agli anni '6 aveva vissuto a Vittorio Veneto, nell'Alto Trevigiano. Trasferitosi nel 1959 a Magonza, in Germania, per lavorare come rappresentate di auto, conobbe la futura moglie, la tedesca, Michelle Vogel, che il 23 aprile del 1966 diede alla luce Franco e poi altri tre figli Daniela, Klaus e Andrea.
Un discreto difensore
Nella frazione San Lorenzo di Vittorio Veneto gli zii paterni e gli altri parenti avranno il cuore diviso tra la patria e il tifo per Franco che in Germania si era affermato come discreto difensore. Cresciuto nelle giovanili del Magonza, la sua città natale, esordisce in Bundensliga nel 1983 con la maglia del Kaiserslauten. Dopo fugaci apparizioni con l'Arminia Bielefeld ed il Saarbrucken torna al Kaiserslauten dove resta per tre anni, ottenendo due convocazioni in nazionale e conquistando una coppa di Germania nella stagione 1989-1990. Quell'anno viene ceduto al Bayer Leverkusen dove rimane quattro stagioni collezionando più di cento presenze coronate da un'altra coppa di Germania nel 1992-1993. Nel 1994 passa allo Stoccarda dove resta per tre stagioni riuscendo a portare a casa la terza coppa di Germania nella stagione 1996-1997. Nel 1997 si trasferisce in Svizzera al Basilea dove rimane per nemmeno metà stagione prima di chiudere la carriera in Austria allo Sturm Graz.
La carriera da allenatore
La seconda vita da allenatore di Foda si era aperta proprio nelle giovanili bianconere di Graz, nel 2001, per proseguire in oprima squadra fino al 2017 con una parentesi al Kaiserslautern, fino all'approdo alla nazionale austriaca dal 2018. Una nazionale che ha portato alla prima storica qualificazione agli ottavi in un europeo.