AGI - ll primo giugno del 1967 tramontava la Grande Inter di Helenio Herrera con la papera di Giuliano Sarti che la condannò alla sconfitta a Mantova, regalando lo scudetto alla Juve. Pochi giorni prima i nerazzurri erano stati battuti a Lisbona dal Celtic in finale di Coppa dei Campioni. Cosa resta, 54 anni dopo, di quello squadrone capace di vincere tre scudetti, due Coppe dei Campioni e altrettante Intercontinentali tra il 1963 e il 1966? Con la morte di Tarcisio Burgnich sono cinque i giocatori di quella formazione conosciuta a memoria da generazione di tifosi ("Sarti, Burgnich, Facchetti...") che ci hanno lasciato.
Gli addii di Picchi, Sarti, Facchetti e Corso
Il primo ad andarsene era stato il capitano, Armando Picchi, deceduto il 27 maggio 1971, a soli 36 anni per una terribile malattia. Nel 2006 un tumore si era portato viaGiacinto Facchetti, all'epoca presidente dell'Inter e amatissimo dai tifosi nerazzurri. Nel 2017 si è spento il portiere Giuliano Sarti e appena un anno fa, il 20 giugno 2020, se ne è andato Mariolino Corso, il "piede sinistro di Dio".
La bandiera Mazzola
Degli altri quello che compare più spesso in pubblico è Sandro Mazzola, 78 anni, bandiera nerazzurra e figlio di Valentino, capitano del Grande Torino scomparso a Superga. Dopo le esperienze da dirigente all'Inter negli anni '90 e poi al Torino, era stato una presenza fissa in Rai come commentatore e ora da Monza, dove risiede da mezzo secolo, rilascia spesso interviste e dichiarazioni sulla Beneamata.
Suarez e gli altri
L'86enne Luisito Suarez, unico Pallone d'Oro spagnolo, si divide tra Milano, Barcellona e Madrid: nel 1995 aveva chiuso la sua carriera di allenatore con una fugace apparizione sulla panchina nerazzurra. Della difesa, resta in vita il cremonese Aristide Guarneri, "lo stopper gentiluomo", 83enne. Di sette anni più giovane è il mediano Gianfranco Bedin che con l'Inter vinse anche lo scudetto del 1971.
In attacco ci sono il brasiliano Jair da Costa, la Freccia nerazzurra, che ha 80 anni, e il 79enne bergamasco Angelo Domenghini, l'attaccante dei record che chiuse la carriera facendo vincere all'Atalanta la sua unica Coppa Italia e al Cagliari il suo unico scudetto.