AGI - Pelè ha reso omaggio a Cristiano Ronaldo dopo che il portoghese con la tripletta a Cagliari ha battuto il suo record di gol in partite ufficiali, arrivando a quota 770 contro i 767 di O'Rey. "La vita è un volo in solitaria", ha scritto su Instagram l'80enne leggenda brasiliana, "ognuno fa il suo viaggio. E che bellissimo viaggio stai compiendo. Ti ammiro molto, amo vederti giocare e questo non è un segreto per nessuno". "Congratulazioni per aver battuto il mio record di gol in partite ufficiali", ha concluso Pelè.
Stima reciproca
Del resto era stato lo stesso CR7 ha rivolgere il suo pensiero a Pelè subito dopo il record. "Oggi, quando raggiungo il traguardo ufficiale di 770 gol nella mia carriera professionale, le mie prime parole sono per Pelè", aveva scritto su Instagram, "non c'è giocatore al mondo che non sia cresciuto ascoltando storie sui suoi gol e i suoi successi e io non faccio eccezione".
Un record controverso
Il titolo di miglior marcatore di sempre in partite ufficiali, in realtà, è ancora controverso. La Federcalcio della Repubblica Ceca sostiene che l'ex attaccante di Austria e Cecoslovacchia Josef Bican è il più prolifico marcatore di tutti i tempi con 821 reti, realizzate tra gli anni '30 e '50. Dai dati della fondazione di statistiche sportive Rec.Sport.Soccer (RSSSF) emerge invece che ne avrebbe segnati 805, 37 dei quali però con le riserve del Rapid Vienna e con squadre amatoriali, più altre segnate in partite internazionali non ufficiali e questo lo lascerebbe a quota 759, sotto a Pelè e CR7.
Il primato di O'Rey
Da parte sua l'attaccante della Juve ha chiarito la sua posizione rispetto al record di Pelè (che per qualcuno si sarebbe fermato a 757 gol, non 767), scrivendone subito dopo la partita alla Sardegna Arena, dove è andato a segno di testa, su rigore e con un diagonale di sinistro. "Le ultime settimane sono state piene di notizie e statistiche che mi considerano il miglior marcatore mondiale nella storia del calcio, per aver superato i 757 gol ufficiali di Pelè. Anche se sono grato per tutto questo, ora è il momento per me di spiegare perché non ho riconosciuto quel record fino a questo momento". "La mia eterna e incondizionata ammirazione per Pelé mi ha portato a prendere in considerazione il suo punteggio di 767, contando anche i gol per la squadra dello Stato di San Paolo e la squadra militare brasiliana. Il mondo è cambiato da allora e anche il calcio è cambiato, ma questo non significa che possiamo semplicemente cancellare la storia a nostro piacimento".
I gol in nazionale
"Grazie a tutti coloro che hanno preso parte a questo fantastico viaggio con me", ha concluso l'attaccante portoghese, "credetemi, questa storia è ancora lontana dall'essere finita. Il futuro è domani e c'è ancora tanto da vincere per la Juventus e il Portogallo!". Proprio con il Portogallo, Ronaldo può mettere nel mirino il record di gol in nazionale di Ali Daei, a segno 109 volte con l'Iran tra il 1993 e il 2006. CR7 è a quota 99 e superare anche questo primato è difficile ma non impossibile.