AGI - Saranno gli irlandesi dello Shamrock Rovers gli avversari del Milan nel secondo turno preliminare di Europa League. Il sorteggio ha messo di fronte i rossoneri contro la squadra più titolata e importante del Paese che in questa stagione ha già giocato 9 partite di campionato, conquistando 23 punti su 27, e il primo turno di qualificazione del torneo europeo dove ha eliminato ai rigori, dopo una lunga maratona (13-12) i finlandesi dell'Ilves Tampere.
La bacheca del club irlandese è piena di trofei grazie ai 17 'scudetti' e le 25 coppe nazionali vinte in 120 anni di storia. Ma nell'ultimo trentennio le cose non sono andate benissimo. Sono arrivati appena tre scudetti, nel 1994, nel 2010 e nel 2011 e alcune delusioni. Come il secondo posto del 2019 alle spalle del Dundalk, oggi allenato dall'italiano Giovagnoli, capace di scalzare i rivali come club più temuto dell'isola.
I 'dubliners', come li chiamerebbe James Joyce, vantano una lunga esperienza europea con 76 gare fin qui disputate. E con un paio di acuti che confermano quanto la squadra di Pioli non debba prendere sottogamba la sfida che si giocherà, in gara secca e in trasferta, il prossimo 17 settembre. Lo Shamrock Rovers ha esordito in Coppa Campioni nel 1957 e, nella sua edizione più moderna, la Champions League, ha vinto la sua prima partita nel 2011, superando il primo turno di qualificazioni a danno degli estoni del Flora Tallinn.
L'eliminazione nel turno successivo non ha affossato le ambizioni del club che, retrocesso agli spareggi di Europa League, ha ottenuto l'accesso ai gironi superando il Partizan Belgrado con un gol ai supplementari nella gara di ritorno. Un traguardo che ancora oggi rappresenta il punto piu' alto della storia europea dei biancoverdi e dell'Irlanda calcistica tutta.
Nessun giocatore dello Shamrock, il cui nome deriva dal nome della via in cui il club fu fondato, può indossare la maglia numero 12. Quella è riservata al pubblico, parecchio caloroso e vicino alla squadra, nonostante il clima altalenate della capitale irlandese. Quello del tifo 'in presenza' è un elemento che mancherà visto che la partita si giocherà a porte chiuse a causa delle restrizioni volute per contrastare la diffusione del Covid 19.
Nel 2009 tutti gli sguardi del mondo si concentrarono sul piccolo stadio dello Shamrock per l'amichevole del 20 luglio con il Real Madrid. Quella fu la prima gara, seppur un amichevole, di Cristiano Ronaldo con la maglia dei blancos dopo il suo multimilionario e super chiacchierato trasferimento in Spagna dal Manchester United.
A Dublino poi sono pronti a rivivere le stesse emozioni provate nel 2010 quando la squadra di Dublino, sempre ai preliminari di Europa League, affrontò la Juventus di Delneri guidata da Amauri, autore della doppietta nel 2-0 dell'andata, e Del Piero, marcatore nell'1-0 del ritorno di Modena, sede scelta perché a Torino lo stadio era occupato dall'imperdibile concerto degli U2. "Dubliners" pure loro.
Quella era la prima Juventus targata Agnelli, Marotta e Paratici che sostituivano il trio poco fortunato composto da Giovanni Cobolli Gigli, Jean-Claude Blanc e Alessio Secco. Circa un mese fa, in un'intervista concessa a Tuttosport, Agnelli rivelò di aver conservato "l'articolo della cronaca della partita contro lo Shamrock Rovers, ai preliminari di Europa League del 2010. Mi ricorda ogni volta da dove siamo partiti e dove siamo arrivati".
Fu un nuovo inizio per il club torinese e forse, oggi, il miglior auspicio per i milanisti guidati da Stefano Pioli che con la conferma di Ibrahimovic, il probabile arrivo di Tonali, e l'ottima seconda parte dell'ultima stagione, desiderano ritornare a essere protagonisti in Europa. Magari partendo proprio dall'Europa League e dalla sfida con lo Shamrock Rovers.