AGI - Derby senza storia quello che è andato in scena allo Juventus Stadium oggi pomeriggio vinto dai bianconeri per 4-1. Troppo forte la squadra di Sarri, troppo evidente il divario tecnico e troppo diverse le motivazioni. La Juventus in cerca di un'altra vittoria per staccare la Lazio (che alle 21.45 ospita il Milan), il Torino intenzionato a fare punti per mantenersi lontano dal terz'ultimo posto, attualmente occupato dal Lecce.
I bianconeri, che schieravano in porta Gigi Buffon che cosi' ha timbrato il suo 648esimo cartellino in serie A, record di sempre nel campionato italiano (meglio, nell'ordine, di Mandini, Totti e Zanetti), si sono presentati con la stessa formazione che ha vinto a Genova col tridente composto da Bernardeschi, Dybala e Ronaldo.
Il Torino di Longo rispondeva con un 3-4-3 con Verdi, Belotti e Berenguer in avanti. Meitè e Lukic in mezzo al campo, mentre in difesa non c'è Nkoulou, bensì Izzo, Lyanco e Bremer. Partita che sembrava già virtualmente chiusa dopo mezz'ora con la Juve in doppio vantaggio con le reti di Dybala al 3' e di Cuadrado al 29', e che invece allo scadere del primo tempo veniva riaperta con un rigore messo a segno da Belotti col quale il Torino accorciava le distanze.
Nella ripresa bianconeri in campo con la stessa grinta della prima mezz'ora di gioco e terzo gol: Ronaldo direttamente su punizione al 61'. A 4 minuti dalla fine dei tempi regolamentari, la Juventus confeziona il suo poker grazie a un autogol di Djidji. Ora i bianconeri, tornati a +7 sulla Lazio, aspettano che il Diavolo stasera gli faccia un regalo per ipotecare virtualmente anche questo scudetto.