Q uasi due mesi dopo l'ultima partita giocata e lo stop per il coronavirus, la Serie A torna ad allenarsi, sia pure con sedute strettamente individuali: la prima squadra sarà il Sassuolo, domani mattina alle 9, poi a seguire martedì l'Inter e via via le altre. Dopo le ordinanze regionali, è arrivato il via libera della circolare del Viminale ai prefetti. "È consentita, anche agli atleti e non, di discipline non individuali, come a ogni cittadino, l'attività sportiva individuale, in aree pubbliche o private, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri e rispettando il divieto di ogni forma di assembramento", si legge nel testo che fa il punto sulle prescrizioni in vigore dal 4 al 17 maggio.
Campania, Emilia-Romagna, Lazio e Sardegna avevano già dato l'ok agli allenamenti da sostenere individualmente nelle strutture dei club, poi il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ha investito il comitato tecnico scientifico che ha autorizzato l'estensione di questa possibilità a tutti gli atleti di interesse nazionale.
I club di Serie A si stanno adeguando e sta già emergendo una programmazione della ripresa. Il Sassuolo riparte domani
con sedute mattutine (6 giocatori all'ora su tre campi), senza staff tecnico e con presidio sanitario di emergenza. Martedì toccherà all'Inter con allenamenti individuali in massima sicurezza - in piccolissimi gruppi, scaglionati - secondo quanto consentito dalle norme. I giocatori saranno in ogni momento lontani tra loro.
Da martedì anche i giocatori del Bologna "avranno la facoltà di proseguire l'attività individuale di mantenimento anche sui campi del centro 'Galli', nel rispetto del distanziamento". Da mercoledì i giocatori della Lazio potranno tornare a Formello per svolgere allenamenti individuali, dopo essere stati sottoposti ai tamponi. Giovedì la Roma si ritroverà a Trigoria "per visite mediche e allenamenti individuali". La Spal ha fatto sapere che "l'attività è ancora sospesa in attesa del protocollo sanitario".