S e non si troverà un accordo sul protocollo per la ripresa del calcio, il governo decreterà la fine del campionato per emergenza sanitaria: lo ha affermato il ministro per le Politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora, in un intervento su 'Mi Manda Raitre' in cui ha auspicato la fine di sconti e polemiche sulla ripresa del campionato. "In questi giorni il Comitato tecnico scientifico sta incontrando le varie componenti del mondo del calcio, non solo la Figc, per avere approfondimenti sul protocollo presentato", ha ricordato Spadafora, "se verrà trovata una sintesi tra il Comitato e la Federcalcio gli allenamenti potranno riprendere e questo avrà una ricaduta positiva anche sulla possibile ripartenza del campionato. Viceversa sarà il governo a decretare, per motivi di evidente emergenza sanitaria, la chiusura del campionato anche creando, nei limiti del possibile, le condizioni affinché il mondo del calcio paghi meno danni possibile".
"In questo secondo caso", ha assicurato il ministro, "ci assumeremmo noi le responsabilità della decisione. Bisogna lanciare un appello anche alla Serie A per finire qui polemiche e scontri, perché il calcio deve essere anche in questo momento un simbolo di leggerezza, passione e gioco".
"Apprezzo molto le parole del Ministro Spadafora di questa mattina e il suo appello" a far cessare polemiche e scontri, ha affermato in una nota il presidente della Lega Serie A, Paolo Dal Pino. "Da parte della Lega Serie A c’è stata e sempre ci sarà disponibilità a un dialogo costruttivo, nella certezza che il lavoro del ministro dello Sport e il nostro non possano che mirare a un bene comune nella sua accezione più ampia. È un momento tremendo per il Paese e per il mondo, solo uniti e compatti se ne uscirà insieme", ha aggiunto.
Spadafora ha poi parlato dell'attività sportiva più in generale: "Proporremo entro l'inizio della prossima settimana al Comitato tecnico scientifico, perché le stiamo ultimando proprio in queste ore, le linee guida per la possibile riapertura dei centri sportivi e delle palestre, cosa che mi sta molto a cuore. E se il Cts dovesse convalidarle, vorrei poterle inserire già nel prossimo Dpcm che partirà dal 18 maggio".
Apprezzo molto le parole del ministro Spadafora di questa mattina e il suo appello. Da parte della Lega Serie A c'è stata e sempre ci sarà disponibilità a un dialogo costruttivo, nella certezza che il lavoro del ministro dello Sport e il nostro non possano che mirare a un bene comune nella sua accezione piu' ampia. E' un momento tremendo per il Paese e per il mondo, solo uniti e compatti se ne uscirà insieme". Lo afferma in una nota il presidente della Lega Serie A, Paolo Dal Pino.
"Come tutti gli italiani vorremmo tornare a lavorare e a vivere la nostra vita quanto prima - prosegue il presidente - naturale che la Lega Serie A voglia giocare a pallone, sarebbe contro natura dire il contrario. Chi ha un mestiere vorrebbe sempre continuare a farlo. Se sarà possibile farlo rispettando norme e protocolli sanitari, bene - aggiunge - altrimenti ci atterremo rigorosamente, come abbiamo sempre fatto, alle decisioni del Governo. Il ministro puo' avere certezza del nostro spirito costruttivo e collaborativo e che la mia sintonia con il presidente della Figc Gravina è assoluta".