L a Sardegna ha la sua nazionale di calcio. “I giocatori – ha ricordato l’allenatore Bernardo Mereu durante la presentazione ufficiale – non mancano e partecipare agli europei e non provare a vincere sarebbe un peccato”. No, non ci sarà un derby con l’Italia. La manifestazione citata è quella organizzata dalla CONIFA, la federazione calcistica internazionale delle associazioni calcistiche non riconosciute dalla FIFA. Quella dove gioca anche la Padania, per capirci. E ora, dallo scorso settembre, anche la Sardegna.
Un passo indietro e uno in avanti
La Federatzione Isport Natzionale Sardu, guidata da Gabrielli Cossu, è nata sei anni fa con l’obiettivo di raccontare e diffondere le eccellenze dello sport sardo nel mondo. Il direttore generale, Vittorio Sanna, giornalista e telecronista storico delle partite del Cagliari, ha sottolineato che l’adesione a una competizione internazionale come questa sia un passo fondamentale all’interno di una strategia di comunicazione ben precisa: “Il pallone può mettere insieme i sardi e far crescere la consapevolezza di bellezze, tradizioni, cultura, patrimonio dell'isola. E mostrare questi tesori agli altri”. Si fa leva sull’orgoglio che ogni singolo isolano sente quando si trova fuori dai propri confini e che, di solito, si manifesta con la bandiera dei quattro mori.
Nomi illustri tra i possibili convocati
A disposizione di Bernardo Mereu, allenatore algherese di esperienza con nove promozioni all’attivo e un apice sulla panchina della Torres nell’allora serie C1, ci sono nomi altisonanti. Dai “cagliaritani” Sau, Dessena e Aresti ad altri nomi di spicco come Murru, Del Fabro, Deiola e Mancosu. Con i sogni proibiti che si chiamano Salvatore Sirigu e Nicolò Barella che però già militano nel giro di un’altra nazionale. E poi, solo per portare ancora in alto i colori della Sardegna, si vocifera che Andrea Cossu potrebbe rimettersi gli scarpini e tornare a giocare. Insieme a questi campioni ci saranno i migliori prospetti dell’isola che Mereu conosce bene visto che è l’attuale responsabile della Football Academy del Cagliari Calcio, mansione che manterrà nonostante questo nuovo impegno. Una squadra del genere, che avrà EYE Sport come sponsor tecnico, non potrebbe che puntare alla vittoria.
E per sapere se lo scettro della Padania, campione in carica, passerà di mano, basterà aspettare giugno dell’anno prossimo, quando nella Repubblica dell’Artsakh si terrà una nuova edizione di questi, sempre più competitivi, Europei di calcio.