J iangsu Suning ha annunciato mercoledì alle 12 ore locali le risoluzione del contratto di Fabio Capello al termine di “trattative amichevoli”. Lo scrive l’agenzia di stampa cinese Xinhua. “Le dimissioni di Capello giunte per motivi personali”, recita il comunicato ufficiale, “sono state accettate dal club prima della scadenza del contratto. Sarà il romeno Cosmin Olaroiu a sostituire Capello, il quale continuerà a collaborare con il club e a fornire consigli e suggerimenti per un futuro migliore” .
L’ex tecnico di Milan, Roma, Real Madrid e Juve, 70 anni, al quale Xinhua riconosce i trionfi in Serie A, Liga e Champions League, è “il terzo grande allenatore italiano in Cina insieme a Marcello Lippi e a Fabio Cannavaro”. Ma lascia la squadra scivolata al dodicesimo posto in classifica dopo appena un mese dall'inizio del nuovo campionato.
Secondo quanto apprende Repubblica, in realtà sembra che Fabio Capello non abbia ancora firmato la rescissione del contratto con Suning per questioni legali ed economiche. “Pare che Capello lamenti un danno d'immagine ricevuto, insomma darà battaglia in questi giorni di divorzio”. La cosa non sorprende; ricorda molto la sua rottura con la nazionale russa e quella inglese.
Il club di Nanchino era stato affidato a Capello nel giugno del 2017 con un contratto da 8 milioni a stagione con scadenza a dicembre 2018. Capello, scrive Xinhua, prese le redini di una squadra disastrata “in fondo alla Chinese Super League” e reduce dalla sconfitta con Shanghai SIPG nelle prime eliminatorie dello AFC Champions League. Scrive la Gazzetta dello Sport che “Don Fabio, chiamato in corsa, centrò l’obiettivo portando la squadra alla salvezza. Male invece nelle coppe. Una vittoria e due sconfitte nelle prime tre giornate del campionato. Risultati evidentemente ritenuti inadeguati rispetto all’investimento fatto per uno staff tecnico scelto da Sabatini”. Anche Walter Sabatini nello stesso giorno lascia l'Inter e Suning Sport, di cui non ricoprirà più il ruolo di direttore tecnico, in attesa di una faccia a faccia con Zhang junior.
“L’arrivo di Capello non ha portato a un veloce cambiamento nelle sorti del club”, scrive laconicamente Xinhua, in coerenza con quanto Sabatini aveva detto a Gazzetta ieri mattina chiamando in causa “scarsa identità di vedute sulle cose fatte” motivo per il quale “Fabio ha chiesto e ottenuto la risoluzione del contratto senza polemiche o toni particolari, nel rispetto dei ruoli e della storia”.
Intanto, mentre il Corriere della Sera scrive che Suning esce con l’immagine distrutta dopo l’addio di Capello e Sabatini, che illustra come il progetto cinese non sia credibile, lo Shanghai Labor News spara una bordata contro il tecnico friulano. Il giornale locale spiega che Capello “non si è mai integrato davvero nell’ambiente calcistico cinese”. I paragoni non lasciamo scampo al tecnico: “Rispetto a Lippi – continua impietoso l’articolo - Capello ha un carattere irritabile, aveva un atteggiamento di superiorità nei confronti di altre persone”. Un “italiano altezzoso”, lo definisce il giornale di Shanghai. “Di fronte alle sconfitte e alle difficoltà – si legge – la prima cosa che viene in mente a Capello è dimettersi anziché cercare delle soluzioni in uno spirito di solidarietà con la sua squadra”.
C’è di più: a Capello il clima cinese non andava molto a genio. “Si lamentava sempre dell’umidità e del caldo di Nanchino”, scrive lo Shanghai Labor News. “Nelle pause del Campionato – continua – coglieva subito l’occasione per filare via”. Incompatibilità caratteriali, per la stampa cinese, che andavano ad aggiungersi agli attriti con Suning sulla scelta dei giocatori. “Capello non aveva mai digerito l’arrivo di Alex Teixeira Santos e il club non aveva potuto inserire i nomi indicati da Capello (tra questi Wu Lei, numero uno dello Shanghai SIPG con 148 goal) perché ritenuti troppo ambiziosi”.
Un commento comparso sul sito sportivo Vip.Sport (Tengxun Tiyuhuiyua,腾讯体育会员) spiega che Suning aveva più volte respinto le dimissioni di Capello negli ultimi mesi. “I dirigenti di Suning – si legge - hanno cercato di farlo restare nonostante gli attriti perché consapevoli del suo prestigio. Ma la squadra continuava a giocare male e alla fine lo hanno lasciato andare: per Suning è stata un’accettazione, per Capello un sollievo”.
I riflettori sono ora puntati sul debutto di Olario domenica prossima quando Jiangsu Suning affronterà in campo Tianjin Taida. Il sito Wangyi Tiyu (网易体育) spiega che Olario, 48 anni, non ha una grande fame come Capello ma è stato scelto perché “più giovane, pieno di passione, con una profonda conoscenza del calcio asiatico, forte dell’esperienza in Arabia Saudita, molto bravo nell’impostare la difesa”.
@aspalletta
Ha collaborato Wang Jing