U na nuova battaglia per un giocatore, dopo quella sull’attaccante brasiliano Neymar, sembra aperta fra il Barcellona e il Paris Saint-Germain. Stavolta però la contesa non è per un affermato campione, ma è tutta su una scommessa. Quella che un centrocampista adolescente giapponese, il quale si è già conquistato il soprannome di “Messi 2”, un campione lo diventi davvero.
Si tratta di Takefusa Kubo, 16 anni, che già faceva gola alla squadra catalana sei anni fa, quando proprio bambino fu prelevato dai piccoli della società Kawasaki Frontale e accolto nella Masia, il vivaio del Barça, dove restò fino al 2015, guadagnandosi il soprannome della prestigiosa stella argentina del calcio durante quella permanenza, cui posero termine le sanzioni Fifa per il reclutamento di calciatori minorenni.
Ne approfittò il FC Tokyo, ingaggiando nelle sue giovanili Takefusa Kubo, che frattanto è cresciuto assai per esperienza, è diventato professionista e ha partecipato coi colori della nazionale giapponese alla Coppa del Mondo Under 20 all’età record di 15 anni e 11 mesi.
Un arcipelago troppo piccolo
E’ chiaro che a Kubo l’arcipelago nipponico andrà stretto e prossimo appare il suo ritorno nel vecchio continente. L’approdo naturale sarebbe a Barcellona, ma secondo quanto riporta France Football, il direttore sportivo del PSG, Antero Henrique, ha già preso contatti con l’entourage del mini-calciatore, e sono in corso trattative per portarlo in Francia.
Pesa a vantaggio del Barcellona il fatto che “Messi 2” conosca già abbastanza la città e mastichi lo spagnolo. E’ pur vero tuttavia che Oscar Hernández, lo scopritore del ragazzo che ha mantenuto anche i rapporti con la sua famiglia, non lavora più per i blaugrana.
Chiunque sarà ad aggiudicarsi il “Messi 2”, aspetterà ancora prima di schierarlo in campo. Compirà 18 anni il 4 giugno 2019.