R oma - "Proprio perché ho detto che riparto da quanto Antonio Conte ha lasciato, vorrei che questa Nazionale rimanesse umile come quella di Conte, determinata e feroce come quella di Conte, ma vorrei fosse anche eccitante, e questo gliel'aggiungo io", il proclama è del nuovo ct della Nazionale, Giampiero Ventura, nella presentazione a Coverciano al fianco del presidente della Figc, Carlo Tavecchio.
"Sono un misto tra curioso e voglioso, non vedo l'ora di iniziare". Ha detto Ventura, "Oggi parlavo con i miei collaboratori e ho pensato che dobbiamo buttare giù delle immagini delle prime due partite dell'Europeo. Tanta è la voglia di iniziare ma anche tanta quella di evolverci partendo da una base ben precisa. Se facciamo passi avanti nulla ci impedisce di stupire".
Quanto ai singoli, Ventura spiega che "La realtà del nostro campionato è quanto detto da questo Europeo, sono rimasti a casa pochi giocatori dei convocabili, quasi tutti convocati, il problema è abbastanza evidente".
"Credo - ha aggiunto il neo-Ct - che i 23 dell'Europeo, per quanto hanno dato sul piano dell'impegno e della disponibilità, siano persone con cui partirò e con cui parlerò per correttezza e rispetto. Poi ci saranno tanti altri perché il calcio va avanti. Pellè? Dovremo verificare la sua forza e caratteriale e la sua fame ora che è andato in Cina. Ricordo che Diamanti quando è andato in Cina qualcosina ha perso. Lui e Zaza hanno sofferto per quei rigori, anche se fingono di no, questo potrebbe portare un grande senso di rivalsa. Hanno capito molto di più in quei 10 minuti dopo il rigore che nei due anni precedenti.La Cina è lontana, cerchiamo di capire se ha un senso".
"Balotelli? E' esattamente come tutti gli altri nel momento in cui gioca e fa il professionista come tutti. Il tempo dirà, non c'è nessun pregiudizio nei confronti di nessuno ma è il campo che deve parlare. Di Balotelli se ne è parlato tanto, in tutte le salse, chi dice in positivo e chi dice in negativo - ha aggiunto Ventura -. E' tecnicamente un giocatore importante, dal punto di vista caratteriale, di gestione, di comportamento, di professionalità può aver lasciato a desiderare. Se non gioca nel Milan, se il Liverpool lo ha abbandonato, è evidente che lui è davanti a un bivio. Sono amante del calcio, ricordo la rovesciata di Gigi Riva a Cremona e dico che Balotelli ha dimostrato qualità assolute, ma tantissime altre volte non ha fatto il calciatore e quindi è di fronte a un bivio".
"Il lavoro di Conte mi permette di partire leggermente avvantaggiato. C'è pochissimo tempo e posso partire con qualche base in più rispetto a quando è partito lui, questo mi aiuta. L'Europeo ci ha dato la consapevolezza che con l'organizzazione e la conoscenza, la compattezza e la disponibilità, con l'unione si possono raggiungere risultati importanti, che sarebbero stati importantissimi senza i rigori".
"Non sono emozionato, sono soprattutto felice. Non ho più l'età per emozionarmi, quello sì. Seguiamo la linea tracciata in questo Europeo, basti pensare che giochiamo con la Francia l'1 settembre e io vedo i giocatori il 29 agosto, poi li avrò per altri tre giorni prima di Israele. Sono pochi, è evidente che la base di partenza non potrà che essere dove si è interrotto l'Europeo: poi c'è un'infinità di giovani, ne sono sponsor, che vale la pena avere la pazienza di aspettare". (AGI)