AGI - Nessun ‘divorzio’ fra la Dinamo Basket e l’allenatore che l'anno scorso ha portato la squadra a un passo dallo scudetto, Gianmarco Pozzecco. Sfilano le immagini felici del sodalizio sulle note di ‘Ti ricordi perché’ di Biagio Antonacci, prima che prenda la parola Stefano Sardara, il presidente del club, all’inizio della conferenza stampa convocata per smentire le indiscrezioni dei giorni scorsi che davano il 'Poz' pronto a fare le valigie. Ma poi Sardara è categorico: "Pozzecco resta a Sassari".
Sardara e le 50 sfumature
"Siamo rimasti sconcertati dell’approccio che il mondo che circonda la pallacanestro ha avuto", ha esordito Sardara, con riferimento alle indiscrezioni comparse sulla stampa rispetto all'eventuale interruzione del rapporto con l'allenatore. "È partita una sequela di 50 sfumatura di c...te, si è detto che avevamo litigato e simili. Non bisogna pensare subito a retroscena scabrosi. Ho visto articoli vergognosi, alcune considerazioni non sono accettabili. Pozzecco resta a Sassari. Stavamo solo riflettendo e questo non vuol dire che ci stiamo tirando i piatti addosso. Gianmarco è un allenatore che ha fatto molto bene a Sassari. Anche il basket deve imparare a maturare". "La nostra priorità è preservare il nostro rapporto di amicizia", ha aggiunto Sardara, smentendo le ricostruzioni comparse sulla stampa. "Litigheremo ancora? Sicuramente sì, ma non vuol dire che ci si lascia".
La "tempesta ormonale" di Pozzecco
"Sono stati giorni di riflessione che hanno provocato in me una tempesta ormonale legata alla possibilità di prendere in considerazione l'idea di lasciare la Dinamo", ammette Pozzecco. "Professionalmente sono cose che si fanno e che salvaguardano il nostro rapporto", ha aggiunto in riferimento all'amicizia con Sardara. "Sono felice di ritrovarmi qui oggi. Vivo lo sport in modo anomalo. Sono convinto che la pallacanestro mi regali fondamentalmente emozioni. Stefano e la Dinamo mi hanno aiutato in modo tangibile a crescere anche dal punto di vista professionale. Io e Stefano viviamo la Dinamo in modo viscerale, forse troppo? Continueremo a farlo nella speranza di tirarci qualche piatto in meno, per il bene di questa società, per continuare a vivere quello che abbiamo vissuto in questi 15 mesi". "Sono pronto a pagare le sanzioni, non vedo l'ora di abbracciare i miei giocatori", ha concluso il 47enne tecnico goriziano, a proposito delle misure anti-Covid, in particolare la distanza interpersonale. Il 'Poz' non ha negato che le voci circolate sul suo futuro siano partite da "qualcosa di vero"