G olden State vince a Toronto 106-105 e allunga la serie delle finali NBA. Ai Raptors non sono bastati i 26 punti di Leonard, i 18 di Kyle Lowry e un tesoretto di 6 punti di vantaggio a tre minuti dalla fine della partita. I Warriors, grazie ai canestri di Curry (31 p.) e Thompson (26 p.), non si arrendono e mettono il primo tassello di quella che sperano possa essere una clamorosa rimonta.
La partita era iniziata con il ritorno di Kevin Durant sul parquet della ScotiaBank Arena. La stella dei Warriors ha giocato complessivamente dodici minuti di grande pallacanestro in cui ha messo referto 11 punti. Nel secondo quarto, però, l’infortunio al polpaccio si è aggravato tanto da costringerlo a lasciare, zoppicante, il parquet. Una risonanza magnetica, fissata per oggi, decreterà anticipatamente la fine della sua stagione.
I Raptors hanno dovuto inseguire gli avversari per oltre 40 minuti. Le bassissime percentuali dal campo, soprattutto da tre punti, hanno portato la squadra di coach Nurse a consumare quelle risorse, fisiche e mentali, che sarebbero state utili negli ultimi possessi del match. Kawhi Leonard, dopo una partita sottotono, aveva illuso i tifosi canadesi segnando 10 punti nell’ultima frazione di gioco. Il tiro decisivo, tuttavia, è stato preso da Kyle Lowry dopo il raddoppio portato dalla difesa dei Warriors proprio contro Leonard. Una scelta che si è rivelata vincente. La serie ora è sul 3 a 2. Si torna a giocare giovedì, nella notte italiana, a Oakland. I Raptors hanno in canna il secondo match point, i Warriors la possibilità di regalarsi una gara 7, forse l’epilogo migliore di queste finali.