AGI - Le prime tre stagioni di Fauda, la serie israeliana sul reparto speciale che opera sotto copertura nei Territori palestinesi, sono state un successo globale: il New York Times l'ha inserita nella Top 30 delle serie internazionali del decennio, è stata la più vista negli Emirati arabi uniti e un pubblico affezionato l'ha seguita nel mondo arabo, in Europa e negli Stati Uniti.
Su Netflix è uscita ora la quarta stagione in cui Doron Kavilio e la sua squadra dei Mist'aravim, addestrati ad "assassinare e mimetizzarsi", devono affrontare una nuova minaccia per lo Stato ebraico che arriva dai miliziani sciiti di Hezbollah. Così si ritroveranno a girare nel cuore d'Europa e in Libano, oltre che a Jenin e in altre zone della Cisgiordania.
'Fauda', caos in arabo come urlano i protagonisti quando si trovano circondati, racconta le gesta della squadra antiterrorismo dell'Idf israeliana formata da soldati scelti che parlano perfettamente l'arabo dei palestinesi e della Palestina conoscono storia e cultura, oltre a saper citare perfettamente il Corano. La serie e' stata ideata dallo stesso Lior Raz, l'attore che interpreta il protagonista Doron, e da Avi Issacharoff. Entrambi hanno prestato servizio nelle forze armate israeliane e questo assicura il realismo delle storie, narrate con equilibrio e molti 'grigi' lungo la linea sottile tra il bene e il male in cui a risaltare è il costo umano del conflitto.
Lior, padre iracheno e madre algerina, è partito dall'idea di raccontare lo stress post traumatico dei militari israeliani ed è riuscito a coglierne l'umanità, oltre a quella dei loro antagonisti palestinesi. "Li abbiamo mostrati come esseri umani, abbiamo aiutato la gente a capire cosa c'è dietro i titoli dei giornali", ha spiegato Lion-Doron in un'intervista. Il suo è un messaggio di pace, malgrado la crudezza di molte scene che mostrano torture e omicidi: "Basta...Yalla... Khalaas!", afferma Lior, "vogliamo vivere. Vogliamo avere pace. Basta guerre e basta odio".
La serie, recitata in arabo e in ebraico, ha fatto breccia nel mondo musulmano e tra gli stessi palestinesi, anche se alcuni gruppi ne hanno chiesto la messa al bando perché glorifichrebbe le violenze dell'Idf in Palestina. La quarta stagione si snoda in 12 episodi ed è diretta da Omri Givon, regista di 'Quando gli eroi volano' e di 'Hostages'. Doron si sente colpevole per la morte di un suo ex compagno ed e' arrabbiato per esser stato estromesso dall'unità, così il Capitano Ayub (Itzik Cohen) lo arruola per una missione a Bruxelles dove vanno insieme a incontrare un giovani libanese, Omar Tawalbe (l'Amin Boutrous di 'Aladdin').
Omar è il figlio di un vecchio informatore di Ayub e la sorella (Maya Binyamin, interpretata dalla conduttrice tv Lucy Ayoub che ha condotto l'Eurovision in Israele) è un'apprezzata agente della Polizia israeliana. Le scene nella capitale belga sono state girate in parte a Kiev ma a febbraio i carri armati russi al confine dell'Ucraina hanno costretto la produzione a spostare precipitosamente le riprese a Budapest.
"Volevamo che questa stagione fosse meno 'mediorientale' e più 'internazionale', perché di tematiche dalla portata globale si tratta", ha spiegato Lior, "volevamo portare una 'ventata' di internazionalità alla serie, anche per spiegare la complessità del concetto stesso di identità, che non è mai 'monolitica', soltanto israeliana o soltanto palestinese".
Fauda era uscita nel 2016 e le successive stagioni sono arrivate nel 2018 e nel 2020. La nuova serie è già andata in onda nel luglio scorso sul canale a pagamento israeliano Yes.