AGI - Un intero paesino di mille anime della California piange Angela Lansbury, l'attrice americana morta all'età di 96 anni. Cabot Cove, l'ambientazione immaginaria della "Signora in giallo", si trova infatti in Maine ma le riprese esterne per i 264 episodi sono state fatte in gran parte a Mendocino, cittadina a meno di 300 chilometri da San Francisco. La scelta fu dettata da motivi di budget perché girare in Maine sarebbe stato più costoso.
Quando era in città per le riprese, tra gli anni '80 e '90, l'attrice britannica naturalizzata americana si fermava spesso a chiacchierare con gli abitanti che la ricordano "amichevole e informale". "Grande tristezza" e' stata espressa dallo staff della Hill House Inn, il bed & breakfast ospitato nella casa vittoriana di Mendocino in cui abitava Jessica B. Fletcher. C'è un cartello che ancora la ricorda nel giardino di narcisi, margherite e lavanda inglese. "Angela vivra' per sempre nella Hill House di Cabot Cove!", hanno scritto su Facebook.
La Blair House, questo il nome della villa, ha tre stanze da letto tra cui la Angela's Suite, dedicata al personaggio della vedova ex insegnante di inglese trasformata in scrittrice e detective dilettante che lasciava la bici fuori dalla staccionata e si sedeva davanti alla macchina da scrivere (poi computer) con una tazza bollente di caffé tra le mani.
La casa ricorda lo stile del Maine perché fu fatta costruita nel 1888 da una famiglia emigrata dallo Stato del Nord-est. Durante le riprese troupe e attori dormivano nella residenza e molti abitanti sono state comparse nelle scene girate nel porticicciolo, il Noyo Harbor affacciato sul Pacifico, nel circolo canottieri World's End, nella chiesa cattolica di Saint Anthony.
Il Mendocino Film Festival ha sottolineato che la Lansbury ha lasciato "un'impressione indelebile" sulla cittadina californiana che per quasi vent'anni e' stata il principale set a cielo aperto della serie tv (gli interni erano girati negli Universal Studios vicino a Los Angeles). I turisti ancora si fermano per scattare un selfie davanti ai luoghi del telefilm che si stima aver portato nelle casse di Mendocino due milioni di dollari durante le riprese e probabilmente molti di più grazie al turismo degli appassionati negli ultimi trent'anni.