P rende il via su Sky Uno e contemporaneamente su Now Tv ed RTL 102.5 l’ultima e principale parte della 14esima edizione di X-Factor. Un’edizione che passerà alla storia, non solo per la rivoluzione strutturale imposta dall’emergenza sanitaria, per cui tutta la prima fase di selezioni è stata organizzata in studio senza il supporto del pubblico, così come è annullata la tradizionale pirotecnica finale al Forum D’Assago; ma anche perché si tratta dell’edizione successiva alla sfortunata 13esima, la prima durante la quale gli acciacchi della drammaturgia del format sono venuti a galla e si sono riflessi in termini numerici.
Allora via ad una rivoluzione vera, a partire dai giudici, ripescando dal passato Mika e Manuel Agnelli, due personaggi che dietro quella scrivania hanno indiscutibilmente lasciato il segno, e due volti nuovi: Emma, che essendo nata artisticamente davanti alle telecamere di un talent (il concorrente Mediaset “Amici di Maria De Filippi”) sa come muoversi, ed Hell Raton, pseudonimo di Manuel Zappadu. Sconosciuto ai più ma in realtà uno dei nomi più importanti della scena hip hop nazionale, uno dei fondatori insieme a Salmo del progetto Machete. Un viso che buca lo schermo, modi educati buoni a sfatare il mito di una scena fatta di strafattoni brutti e cattivi, estrema competenza in un ambito, appunto l’hip hop, che non poteva non avere alla scrivania un proprio rappresentante, qualcuno che traduca al grande pubblico, specie quello più adulto, un linguaggio che in questo momento è quello ufficiale della discografia globale.
Non è andata bene l’anno scorso con Sfera Ebbasta, questo perché chiaramente un mucchio di stream, anche quando questo mucchio è davvero molto molto grosso, non fanno necessariamente di te un buon prodotto televisivo.
Ottima scelta insomma da parte di Sky e Fremantle, società che ancora una volta produce il programma, tant’è che il web è tornato più che mai ad appassionarsi alla storia che quest’anno lo show ha intenzione di raccontare.
Perché, come confermato in conferenza stampa dallo stesso Nils Hartman, Senior Director di Sky, quest’anno, con le mani legate dal Covid, si è deciso di dare largo spazio ai contenuti portati sullo schermo dai dodici concorrenti, “I più forti di sempre” secondo lui.
Il giudizio estetico ultimo poi spetta sempre al pubblico ma quel che è certo è che le selezioni hanno virato nettamente in quella direzione, non è un caso infatti che alla mezzanotte di giovedì, a puntata ancora in corso, sarà reso disponibile su Spotify il primo Mixtape di X-Factor 2020, una playlist degli inediti portati ai provini dai ragazzi selezionati per lo show.
Ed è proprio dagli inediti che X-Factor ha deciso di ripartire, in pratica dal punto di arrivo delle altre edizioni, questo sempre perché è la personalità artistica e il lavoro dei concorrenti a guidare la narrazione di questa edizione, così come spiegato anche da Eliana Guerra, curatrice dello show, che spiega anche il dietro le quinte per quanto riguarda i controlli sanitari: “I ragazzi vivono singolarmente in un residence, abbiamo rinunciato al loft, abbiamo adottato protocolli rigorosi, un sistema di tamponatura strettissimo”.
L’emergenza sanitaria toglie anche la possibilità di realizzare Extra-Factor, post show satirico che nelle ultime edizioni ha avuto molto successo, sarà sostituito da una finestra di talk intitolata “Hot Factor” condotto da Daniela Collu; confermato invece il Daily, già in onda subito dopo la puntata delle Last Call.
Cambiamenti che non spaventano Alessandro Cattelan, storico conduttore del format, che commenta: “un programma che dura da 14 edizioni ha bisogno di novità”. Novità che hanno proprio convinto Manuel Agnelli, che sarà affiancato nel suo ruolo da Rodrigo D’Erasmo, a tornare dietro la cattedra del talent musicale più seguito in Italia, “X-Factor così comincia a dare una fotografia di quello che succede nella musica italiana. Chi uscirà alla quarta puntata farà più inediti di chi è andato in finale gli altri anni”, un pensiero anche ai lavoratori dello spettacolo, messi in grossa difficoltà da questa seconda ondata di chiusure preventive da parte del governo. “La gente non si rende conto di quanti lavorano dietro di noi, i professionisti non devono essere dimenticati”, in questo senso, secondo quanto anticipato da Hartman, previsto nel programma un momento per accendere un riflettore sulla complessa situazione. “X-Factor è un programma ‘migliorativo’, che fa bene a tutti, mi sono approcciata con onestà” sostiene Emma, che opererà in collaborazione con i producer Frenetik&Orange.
Mika, che invece lavorerà con Taketo Gohara, si augura meno egocentrismo da parte dei giudici, lui compreso, “dobbiamo essere sinceri e difendere la musica e portarla nelle case. Voglio provocare un’opinione nella gente - dichiara in chiusura - voglio che loro vincono, ma la vera vittoria sarà fuori da X-Factor”.
Pensiero condiviso da Hell Raton, che ha chiamato a dare una mano il collega Dj Slait, “La vittoria di ogni giudice è che questi ragazzi continuino a fare musica” e prosegue “Scendo in campo proprio con il mio ruolo, è importante parlare di musica, il messaggio che stiamo trasmettendo è che la musica non si ferma”.
Passando ai protagonisti della gara, gli Under Uomini di Emma sono: Blind, sfrontato trapper perugino, faccia da teppistello e pianto facile; Blue Phelix, 22enne dall’immagine gender fluid assai popolare su TikTok; e infine Santi, giovane cantautore dal sound pulito e molto pop.
Le Under Donne sono state affidate invece a Hell Raton, ribattezzato “Manuelito”, tra loro Casadilego, la 17enne dai capelli blu che ha già catturato l’attenzione dei media in fase di selezioni per una splendida reinterpretazione di un brano di Janis Joplin; cmqmartina, 21 anni, durante i provini si è fatta apprezzare per il suo modo di leggere brani del passato di Modugno e Jovanotti, cosa che effettivamente in un programma dove si va avanti a colpi di cover può tornare utile; e MYDRAMA, 22enne cremonese con voce e look molto contemporanei.
La squadra più forte, a furor di popolo, ce l’avrebbe Manuel Agnelli, che curerà il percorso delle band, i Little Pieces of Marmelade forse non sono troppo televisivi, sembrano strappati via da un film di Kevin Smith, ma smuoveranno un po' le acque con un garage sound forse mai sentito in 14 edizioni; i Manitoba sono forse l’anello debole della catena costruita dal frontman degli Afterhours, rappresentano certamente la sua via d’uscita pop; i Melancholia scendono in campo un pò come quelli da battere, la cantante Benedetta ha il fuoco in gola e la loro rivisitazione dei brani in fase di selezioni è stata di un altro livello.
Dai più forti a quelli considerati più deboli, gli Over di Mika, che decide a questo giro di circondarsi di interpreti estremamente eterogenei: abbiamo Eda Marì, che snocciola inediti in salsa pop/rap; il bizzarro N.A.I.P., già icona dello show e idolo assoluto delle web masse, il suo modo di intendere la musica difficilmente lo porterà lontano, è complesso, fintamente satirico fino all’intellettualismo radical chic, ma darà certamente colore al cast; e infine Vergo, portinaio di giorno e producer di notte, che ha già conquistato giudici e pubblico con quel “Bomba”, tormentone dalle intuizioni popular.
Tanti i partner che accompagneranno X-Factor durante l’arco delle sei puntate di live, come Samsung con Galaxy Z Flip, lo smartphone con display flessibile che sarà quello ufficiale dei concorrenti. Perfino Topolino partecipa alla festa X-Factor tornando in edicola con “X-Music”, sei storie ispirate dai personaggi dello show declinati in versione Disney, così Emma, Hell Raton, Manuel Agnelli, Mika e Alessandro Cattelan diventano Emma Brown, El Paperon, Manuel Lambs, Mikamaus, e Quackelan. Motori accesi dunque, si parte alle 21,15, primo ospite della serata Ghali.