. Risata non pervenuta. “Un sorriso ci aiuta, una risata ci salva, buongiorno Gianni Ippoliti, che bello vederti!”. A Uno mattina in famiglia (Raiuno) Tiberio Timperi e Monica Setta non vedono l’ora di alleggerire l’atmosfera con i rotocalchi di cronaca rosa scandagliati dall’humour di Gianni Ippoliti. Niente da fare: Ippoliti riesce a dire solo “Buongiorno a tutti i lavoratori..” e poi si blocca con le lacrime agli occhi. “Scusate ma mi commuovo, saluto tutti i lavoratori dello studio che sono qua per onorare il servizio pubblico e gli italiani che ci seguono dal’estero, scusate ma non ce l’ho fatta”.
. Effetto freezer: A Buongiorno benessere (Raiuno) il neurologo Rosario Sorrentino spiega che quella che stiamo vivendo non è una psicosi ma una paura che ha la forma di una fobia collettiva: “La situazione è sicuramente molto seria, ma io ho la sensazione che stiamo vivendo una sorta di epidemia parallela legata alla paura, che rischia di creare un effetto freezer, dove rischiamo di rimanere tutti bloccati e congelati”. Strategie? Impegnatevi, occupatevi, non cedete al tormento e alla ruminazione dei dettagli”.
. Baci/1: “…I baci Bernardo, bisogna saper ba-cia-re”. Margherita Buy nei panni della nevrotica Camilla a Verdone/Bernardo in “Maledetto il giorno che t’ho incontrato” (Canale 5). Girato nel lontano ’92, molti, molti anni prima dell’emergenza coronavirus, quando le effusioni non erano ancora bandite.
. Baci/2: “Pippooo che onore! baciamoci!. Chiara Francini a Pippo Baudo chez Daria Bignardi, alle Invasioni barbariche nel 2004 nel nostalgico filmato riproposto da Uozzap (La7)
. Papi girl: “Mi parte l’utero, l’ormone, la testa”. Noemi Letizia (sì quella che chiamava “papi” Berlusconi”) a The Real Housewives di Napoli (Real time) preoccupata per un evento professionale a rischio, prima di raggiungere a sorpresa le colleghe di programma in un hotel a cinque stelle di Capri: “Ma davvero pensavate di venire a Capri a fare la SPA senza di me? Ci speravano, pare di capire. (registrato prima del decreto anti coronavirus pure questo).
. Maldive: Dalla spiaggia, sotto l’ombrellone, una signora milanese in pareo variopinto e fascia bianca nei capelli, manda il suo preoccupato videomessaggio a Italia sì (Raiuno): “Siamo bloccati alla Maldive, siamo arrivati il 6 marzo (il 6 marzo! ndr) e il nostro volo di ritorno è bloccato. Dovremmo ripartire domani, abbiamo detto che accettiamo anche di fare voli con quattro scali l’importante è rientrare in Italia”. Il conduttore Marco Liorni in studio riflette sulla partenza vacanziera un po’ arrischiata, l’opinionista Rita Dalla Chiesa si preoccupa del fatto che la famiglia milanese dovrà pagare di tasca sua l’eventuale prolungamento del soggiorno.
. Good vibes: Gianna Nannini è una delle star che nella rubrica “Una canzone per te” di Italia sì, da casa sua ha registrato un suo brano dedicato agli italiani inchiodati in salotto: “Per non farvi stare in solitudine, ma non dovete stare lì impalati, dovete reagire perché i nostri brividi, le nostri “vibes” (dice proprio così, vibrazioni deve esserle sembrato banale), arrivano. Poi attacca “Fammi sognare…fammi volare”, seguito da un messaggio-monito: “Stare a casa è un modo per pensare agli altri, per lasciare un posto libero in ospedale a chi ne ha bisogno”.
.Batti le mani. “Anch’io sono uscita sul balcone, anche io ho battuto le mani perché trovo straordinario il lavoro che i medici e tutto il personale stanno facendo”. Lilli Gruber a Otto e mezzo.
.Piacenza: “Ho consultato gli archivi. Piacenza ha pagato un tragico tributo di sangue alla seconda guerra mondiale, ma più di cento morti in tre giorni non era mai successo, neanche sotto i bombardamenti e non sapere dove metterli è devastante”. Il drammatico conteggio di Elisa Malacalza giornalista piacentina, in collegamento con Duilio Giammaria a Petrolio files antivirus (Raidue).
Tsunami: il virus non ha gambe ma viaggiare in questo periodo è un modo per fornirgliele. A Petrolio files antivirus (Raidue). l'epidemiologo Pier Luigi Lopalco insiste sul restare tutti a casa. “Uso la metafora dello tsunami, se riduciamo il virus a una mareggiata diamo la possibilità al sistema sanitario di reagire bene”.