A lberto Angela è il personaggio del momento. E il successo delle “Meraviglie”, il suo speciale tra le bellezze d’Italia andato in onda in 4 puntate su Raiuno, ha suggellato definitivamente il momento d’oro del divulgatore scientifico. 55 anni, colto, con quello stile garbato ereditato da papà Piero, Alberto Angela piace a tutti. E molto, al punto che di recente il Web lo ha nominato “sex symbol” della tv italiana.
Insomma dopo essere stato considerato per anni il “figlio di”, Alberto si gode il meritato riscatto che prima o poi sarebbe dovuto arrivare, perché il suo è un curriculum di tutto rispetto. Nonostante quella bocciatura in quinta elementare, svelata mercoledì scorso al Corriere della Sera dal padre. Ecco tutto ciò che c’è da sapere su Alberto Angela.
Professione: Se oggi si è affermato come divulgatore scientifico, Alberto nasce come paleontologo. I suoi studi lo spingono a prendere carta e penna e a buttare giù tutto quello che sa. Ne vengono fuori 19 libri scritti dal 1988 al 2016.
Vita privata: Secondo figlio di Piero e Margherita Pastore, nasce a Parigi l’8 aprile del 1962. Sua sorella, Christine, è di quattro anni più grande. E’ sposato dal 1993 con Monica, parmense, e ha tre figli maschi: Riccardo, Edoardo e Alessandro. La coppia ha sempre difeso molto gelosamente la propria privacy e poco si sa della quotidianità di Alberto. Fatte salve tre cose: ama il tiramisù, e inizia ogni mattina con due tazzine di espresso e con una lunga nuotata: “Vado in piscina tutte le mattine, prima di lavorare: faccio 60 vasche al giorno, a volte 10 in cinque minuti. Il nuoto è armonico, non rischio traumi muscolari e mi scarica i nervi. Quando esco dall’acqua mi sento molto bene”, ha spiegato il conduttore a 'Io Donna'.
Studi francesi
Formazione: Si diploma in Francia dove rimane fino alla fine del liceo. Poi torna in Italia e si iscrive alla facoltà di Scienze Naturali della Sapienza dove si laurea con 110 e lode. Prosegue gli studi negli Usa dove consegue diverse specializzazioni in paleontologia e paleoantropologia nelle più rinomate università: Harvard, Columbia, Ucla. Parla correttamente tre lingue: italiano, inglese e francese.
Il lavoro sul campo: Per oltre un decennio a partire dagli anni ‘80 svolge attività di scavo e di ricerca sul campo, partecipando a spedizioni internazionali alla ricerca dei resti fossili di antenati dell'uomo (paleoantropologia) nell'allora Zaire (oggi Repubblica Democratica del Congo), a Ishango, nel 1983 e nel 1984; in Tanzania (Olduvai e Laetoli) nel 1986, 1987 e 1988; nel Sultanato dell'Oman nel 1989, in Etiopia (valle dell'Awash) e in Mongolia nel deserto del Gobi, alla ricerca anche di resti di dinosauri e di mammiferi primitivi, nel 1991.
Nel 1986 partecipa alla spedizione e allo scavo nella Gola di Olduvai, che porta alla scoperta dei resti fossili di un ominide vissuto 1,8 milioni di anni fa (OH62).
Salvo per miracolo: Nel 1991, durante una spedizione internazionale in Etiopia alla ricerca di fossili di uomini preistorici, la colonna di fuoristrada di ricercatori nella quale si trova cade in un'imboscata tesa da tribù bellicose (Issa). Segue una sparatoria dalla quale esce illeso. Nel 2002 Alberto Angela e la sua troupe sono vittime di un rapimento lampo in Niger: “Mitra puntato addosso, stavo per essere ucciso”.
Tv: Il 1990 è l’anno del suo esordio in tv. Col tempo la Rai gli affiderà programmi diventati poi storici come “Il pianeta dei dinosauri” (1993) e “Viaggio nel Cosmo” (1997). Nel 1997 firma e conduce “Passaggio a Nord Ovest”. La consacrazione definitiva arriva nel 2000 con “Ulisse” in onda su Raitre, o, il Premio Fregene, e per la sua opera di divulgazione della storia ha ricevuto il prestigioso premio internazionale Portico d’oro-Jacques Le Goff.
Un mollusco e un asteroide
Due dediche molto speciali: A lui sono stati dedicati una specie di piccolo mollusco ( il Prunum albertoangelai che vive nei mari della Colombia) e un asteroide (80652 Albertoangela).
L’hobby: Alberto colleziona sabbia. “Ho iniziato anni fa, quando partivo per le mie spedizioni da paleontologo, prima di cominciare con la tv. Riempivo con la sabbia i rullini fotografici poi, tornato in Italia, travasavo il materiale nelle boccette di vetro. Ne ho più di una ventina, e dai colori riesco sempre a identificare il deserto di provenienza”, ha raccontato al Corriere.
Corteggiato dai musei: Alberto Angela è membro dell'Istituto Italiano di Paleontologia Umana di Roma e del Centro Studi e Ricerche Ligabue di Venezia. Presta la voce al Museo di Storia Naturale di New York per la versione italiana di un filmato sull'esplorazione dell'Universo (per la versione in lingua inglese sono stati ingaggiati star quali Tom Hanks, Harrison Ford, Jodie Foster, Liam Neeson).