Dalla racchetta al coltello. Dai campi da tennis di tutto il mondo alla cucina di uno dei cuochi più importanti d’Italia. Da maestro indiscusso ad allievo volenteroso. Eppure il talento di Roger Federer sembra essere sempre lo stesso anche nella sua prima lezione di cucina, anche mischiando linguaggi e competenze. Qui, del resto, non ci sono dritti e rovesci ma “dritte” da ricevere e pomodori da non rovesciare.
Eppure basta poco a Federer per imparare e mostrare la sua manualità. Il bianco dei grembiuli, in fondo, ricorda quello dei calzoncini e delle magliette di Wimbledon e ai fornelli, così come nei pressi della rete, sono la precisione e la creatività a farla da padroni. Se la guida, poi, è quella di uno chef come Davide Oldani allora tutto è possibile. Il nuovo spot della Barilla, che gioca molto anche con le musiche e i colori per evocare la tradizione culinaria italiana, racconta come deve essere preparato in maniera impeccabile un piatto di spaghetti al pomodoro. Rigorosamente al dente.
"Ho viaggiato in molti Paesi con diverse tradizioni e culture gastronomiche... ma la pasta rimane uno dei miei punti di riferimento. La mangio da quando ero piccolo, trovo che sia un alimento fantastico. Però non la so cucinare” ha dichiarato il campione svizzero raccontando la sua esperienza con pentole e ingredienti. Avrà imparato per davvero?