M ilena Gabanelli 'spiazza' la Rai e si autosospende dall'incarico di vicedirettore dell'area digital assunto nel gennaio scorso. Secondo quanto scrive Repubblica, in attesa che l'azienda chiarisca i suoi propositi sul piano di riforma del settore news, la giornalista ha chiesto al direttore generale di concederle un periodo di aspettativa non retribuita. "Non me la sento di mettere la faccia su un prodotto che non firmo (non essendone il direttore responsabile)", ha dichiarato.
La giornalista, scrive il Corriere della Sera, ha chiesto al dg l’aspettativa non retribuita "fino a quando il cda avrà varato il nuovo piano news e deciso quegli accorpamenti che sarebbero il preludio per il varo di una nuova testata. Se a quel punto intenderà affidarmi la direzione troverà la mia disponibilità". "La soluzione individuata dal Cda - attacca Gabanelli, come scrive ancora Repubblica - è quella di trasferirmi, in attesa di tempi migliori, dentro al sito di Rainews.it che oggi fa poco più di 100.000 utenti unici, senza una definizione dei tempi, con risorse inadeguate a coprire le 24 ore, e senza nessuna possibilità di decollare".
Il progetto Rai24.it
All'origine della rottura, come scrive il Fatto Quotidiano, lo stop del progetto iniziale per il quale a gennaio la giornalista d'inchiesta era stata assunta in Rai dall'ex dg Campo Dall'Orto. Gabanelli avrebbe dovuto dirigere un nuovo grande portale Rai24.it con una squadra di oltre 80 giornalisti e una sezione dedicata al data journalism. Un progetto al quale lavorava già da sei mesi, ma che è stato bocciato da viale Mazzini con l'ordine di ridurre le testate giornalistiche e accorpare quelle già esistenti.
Il retroscena descritto dal Fatto
Il quotidiano diretto da Marco Travaglio disegna anche un retroscena: Gianluca Roselli scrive che "si vocifera di una certa preoccupazione ai vertici del Pd per la nascita di un sito guidato dalla giornalista d’inchiesta" e che "al Nazareno si teme che un Report quotidiano formato web diventi una pericolosa mina vagante nella stagione in cui si voterà per le politiche.
Anche per questo, si dice, il verde sul semaforo per Rai24.it non si è mai acceso. E mai si accenderà. Campo Dall’Orto è stato mandato - scrive Roselli - con l’aiuto della Maggioni, proprio perché all’improvviso si è scoperto poco renziano per i renziani (e il capo Matteo), come potrebbe Orfeo tradire il mandato per cui è stato chiamato sulla poltrona più alta dell’azienda?"