AGI - Dopo le prime due settimane in testa al box office e l'accoglienza entusiasta del pubblico sabato scorso in occasione dell'evento speciale con 'Angelo Duro live' dal cinema The Space Parco de' Medici di Roma e trasmesso in streaming in 65 cinema, 'Io sono la fine del mondo' raggiunge il primo milione di presenze in sala e si accinge a superare gli 8 milioni al box office, alla terza settimana dall'uscita al cinema (7,789 milioni). Una pellicola che è diventata un vero e proprio caso: uscita senza pubblicità né conferenze stampa il 9 gennaio, pian piano ha conquistato gli spettatori. Molti legati ad Angelo Duro, star del web e popolare per la sua comicità scorretta e il suo atteggiamento a volte quasi offensivo.
Un Checco Zalone antipatico e volutamente sgradevole: se il comico pugliese fa comunque tenerezza e rappresenta un'umanità semplice, nazional-popolare e ignorante ma profondamente umana e buona, Angelo Duro è l'opposto, rappresenta un'umanità cattiva, cinica, egoista che liquida con battute sprezzanti ambientalismo, educazione e buone maniere.
Una sorta di 'America First' trumpiana in miniatura e non a caso si è parlato di un comico della nuova destra. Una considerazione che però non si addice esattamente ad Angelo Duro che è più un autarchico, un battitore libero, che un modello politico, malgrado faccia una critica populista a tanti valori cari alla sinistra cavalcando stereotipi. 'Io sono la fine del mondo' è un film diretto da Gennaro Nunziante (lo stesso regista dei primi film di Checco Zalone), in cui Angelo Duro è protagonista e autore della sceneggiatura col regista. Nel cast anche Giorgio Colangeli, Matilde Piana, Marilu' Pipitone e Evelyn Maria Rita Fama'.
E' prodotto da Indiana Production e Vision Distribution, in collaborazione con Sky, e distribuito da Vision Distribution. "Un giorno i tuoi genitori non ci saranno più e sarai pieno di rimorsi" è la frase che convince Angelo a prendersi cura dei suoi anziani genitori ora che non sono più autosufficienti e che la sorella vuole prendersi una vacanza: non vuole infatti perdere l'occasione di vendicarsi dei peggiori nemici della sua adolescenza.