AGI - La sigla è nuova, ma l'immagine del 2 rimanda a ricordi più lontani. E così il TG2 cambia veste, ma non pelle. Il telegiornale della seconda rete Rai avrà infatti una nuova veste grafica e una nuova sigla, che rispondono sicuramente a criteri di innovazione, ma anche a una tradizione che la Rai non vuole disperdere.
Il progetto è tutto interno ed è curato dalla Direzione Produzione Tv - Centro Produzione Tv di Roma. “La persona al centro dell’informazione. È questa l’idea che ha ispirato il nuovo studio del Tg2 – dichiara il direttore Antonio Preziosi - È un impegno che viene dalla nostra storia e ci proietta verso il futuro. Per questo la nuova sigla contiene una citazione del passato. Quel “2” che si compone in vari colori ci ricorda da dove veniamo e ci spinge a rinnovare l’impegno di serietà e di credibilità verso chi ci ascolta anche in futuro”.
“Il fatto di aver utilizzato professionalità Rai per la progettazione dello studio e anche per la sigla non può che renderci orgogliosi – commenta l’Amministratore delegato Roberto Sergio - e si inserisce nel quadro del nuovo piano industriale che ha al centro proprio l’innovazione, la trasformazione in digital media company e la valorizzazione delle nostre eccellenti maestranze”
La Scenografia è di Flaminia Suri; la Progettazione grafica di Alessandro Cossu; il Progetto registico è di Silvia Belluscio e Adriano Ilari; Coordinamento tecnico di Salvatore Zaru e Simone Di Battista; il Direttore della fotografia: Stefano Russo.