AGI - Christopher Nolan vince l'Oscar per la regia di 'Oppenheimer'. Per il regista inglese è la prima statuetta e la vince per un film che ha incassato quasi un miliardo di dollari. "Grazie alla Academy. Essere qui a cento anni all'invenzione del cinema è un grandissimo onore per me", ha detto ritirando il premio.
"Nel bene o nel male viviamo tutti nel mondo di Oppenheimer. Per questo mi piace dedicare questo (premio, ndr) a tutti coloro che cercano la pace nel mondo". Lo ha detto l'attore Cillian Murphy, premio Oscar come miglior attore per 'Oppenheimer', film che racconta la storia dell'inventore della bomba nucleare. "Questo - ha aggiunto - è il viaggio più soddisfacente dal punto di vista creativo a cui mi avete fatto prendere parte negli ultimi vent'anni".
E 'Oppenheimer' è anche il miglior film della stagione: la pellicola del regista inglese Christopher Nolan vince l'Oscar per il miglior film. La pellicola conquista così 7 statuette su 13 nomination. A ritirare il premio i produttori Emma Thomas, Charles Roven e o stesso regista Christopher Nolan. Abbiamo fatto cinque film in 20 anni con Chris e Emma e fare film con loro è stata una vera avventura", ha detto Raven.
Miglior attrice protagonista Emma Stone per Povere creature!
Emma Stone vince il suo secondo Oscar come migliore attrice protagonista di 'Povere creature!' di Yorgos Lanthimos. Premiata per il suo ruolo nel film che racconta l'incredibile storia e la fantastica evoluzione di Bella Baxter, una giovane donna riportata in vita dal brillante e poco ortodosso scienziato Dr. Godwin Baxter.Miglior attore non protagonista Robert Downey Jr.
L'Oscar per il miglior attore non protagonista va a Robert Downey Jr. per il ruolo di Lewis Strauss in 'Oppenheimer'. L'attore ha ringraziato la moglie: "Lei mi ha trovato come un cucciolo abbandonato e, da buona veterinaria, mi ha salvato la vita". Poi ha aggiunto: "Le decisioni che prendiamo sono importanti, ha detto riferendosi al suo ruolo in 'Oppenheimer di Christopher Nolan.
Film straniero: 'La zona d'interesse' di Glazer
Niente da fare per 'Io capitano' di Matteo Garrone: l'Oscar per il miglior film intenzionale va come da pronostico a 'La zona d'interesse' del britannico Jonathan Glazer che racconta la vita del comandante di Auschwitz e sua moglie nei pressi del campo di concentramento. Rudolf Hoess e famiglia vivono una vita tranquilla in una tenuta fuori città, tra gioie e problemi quotidiani: lui va al lavoro, lei cura il giardino e i figli giocano tra loro o combinano qualche marachella. C’è un dettaglio però. Accanto a loro, separato solo da un muro, c’è il campo di concentramento di Auschwitz, di cui Hoess è il direttore.
"Il mio film mostra a cosa può portare questa disumanizzazione, un film fatto per i presente. Ci sono persone che stanno compiendo un'occupazione e fanno vittime. Poi ci sono le vittime di ottobre in Israele o quelle a Gaza e tutte sono vittime della disumanizzazione", ha detto Jonathan Glazer ritirando il premio.
Miglior sceneggiatura originale Anatomia di una caduta
L'Oscar per la miglior sceneggiatura originale va a Justine Triet e Arthur Harari per 'Anatomia di una caduta' di Justine Triet. La regista, ricevendo la statuetta, ha ringraziato per "questo anno folle" in cui il film ha vinto la Palma d'oro al 76 Festival di Cannes.
Miglior sceneggiatura non originale 'American Fiction'
L'Oscar per la miglior sceneggiatura non originale va a Cord Jefferson per il suo film 'American Fiction'. Lo sceneggiatore e regista si dice felicissimo: "Questo Oscar mi cambia la vita. Grazie di aver dato fiducia a una persona come me che non era mai stata considerata da nessuno prima d'ora".
Miglior canzone Billie Eilish; soundtrack Oppenheimer
Vince l'Oscar per la miglior canzone va a Billie Eilish e Finneas O'Connell per 'What Was I Made For?' del film 'Barbie' di Greta Gerwig.
L'Oscar per la miglior colonna sonora originale va invece a Ludwig Goransson per 'Oppenheimer'. "Grazie a Nolan per aver pensato di usare il violino nella colonna sonora e mi ha permesso di lavorare con mia moglie", ha detto il compositore.Miglior sonoro a Willers e Burn per 'Zona d'interesse'
Tarn Willers e Johnnie Burn vincono l'Oscar 2024 per il sonoro di 'La zona d'interesse', autentico protagonista del film di Jonathan Glazer.
Miglior fotografia Hoyte van Hoytema per 'Oppenheimer'
Hoyte van Hoytema vince l'Oscar 2024 per la miglior fotografia per il film 'Oppenheimer'.
Miglior cortometraggio 'Henry Sugar' di Wes Anderson
'La meravigliosa storia di Henry Sugar' di Wes Anderson e Steven Rales vince l'Oscar per il miglior cortometraggio. I registi non erano presenti a Los Angeles per ritirare il premio.
Miglior documentario '20 Days in Mariupol'
'20 Days in Mariupol' di Mstyslav Chernov, Michelle Mizner e Raney Aronson-Rath vince l'Oscar come miglior documentario. "È il primo Oscar nella storia dell'Ucraina e sono onorato, ma vorrei poter dire: non vorrei mai aver fatto questo film - ha detto Mstyslav Chernov - vorrei scambiare questa statuetta in cambio del fatto che la Russia non avesse mia attaccato un nostro territorio. Vorrei chiedere ai russi di rilasciare gli ostaggi, vorrei chiedere ai russi di mettere fine alla guerra. Ma non posso cambiare il passato e la storia, pero' tutti noi possiamo fare in modo che questa vicenda venga raddrizzata e la verità possa prevalere. E che le persone di Mariupol che hanno dato la loro vita non vengano mai dimenticate perché il cinema crea i ricordi e i ricordi creano la storia", ha aggiunto. Il documentario è stato realizzato da un gruppo di giornalisti nella città ucraina attaccata dalla Russia.
L'Oscar come miglior cortometraggio documentario va invece a 'The Last Repair Shopi di Ben Proudfoot e Kris Bowers.
Migliori effetti speciali, vince 'Godzilla Minus One'
Il premio Oscar per i migliori effetti speciali va a Takashi Yamazaki, Kiyoko Shibuya, Masaki Takahashi e Tatsuji Nojima per 'Godzilla Minus One'. Delusione per l'italiano Simone Coco candidato con ben due film, 'Mission: Impossible - Dead Reckoning Parte Uno' e 'Napoleon'.
Trucco, scenografia e costumi vince 'Povere creature!'
Nella notte degli Oscar ne arrivano tre 'estratti' consecutivamente dai presentatori a Los Angeles per 'Povere creature!' di Yorgos Lanthimos: la statuetta per il miglior trucco e acconciatura va a Nadia Stacey, Mark Coulier e Josh Weston, quella per la miglior scenografia va a James Price, Shona Heath e Zsuzsa Mihalek, mentre quella per i migliori costumi va a Holly Waddington.
Miglior montaggio Jennifer Lame per Oppenheimer
L'Oscar 2024 per il miglior montaggio va a Jennifer Lame per 'Oppenheimer' di Christopher Nolan.
Miglio film animazione: 'Il ragazzo e l'airone' di Miyazaki
'Il ragazzo e l'airone' Hayao Miyazaki e Toshio Suzuki vince l'Oscra come miglior film d'animazione mentre il miglior corto d'animazione è 'WAR IS OVER! Inspired by the Music of John & Yoko' di Dave Mullins e Brad Booker.
A 83 anni, il grande maestro dell'animazione giapponese Hayao Miyazaki noto per il suo universo fantastico e poetico, ha vinto il suo secondo Oscar. 'Il ragazzo e l'airone', probabilmente la sua ultima opera, ha vinto l'Oscar per il miglior film d'animazione 21 anni dopo il primo, 'Il viaggio di Chihiro' nel 2003. Sempre delicatamente realizzati in 2D, i suoi film affascinano grandi e piccini esplorando temi universali come il rapporto tra uomo e natura, il soprannaturale, l'ecologia e le macchine.
Nato il 5 gennaio 1941, la prima infanzia di Hayao Miyazaki è stata segnata dalla Seconda guerra mondiale, ed egli era un fervente pacifista ma un adoratore degli aerei da combattimento. Suo padre era un ingegnere dell'industria aeronautica giapponese durante il conflitto. Con una predilezione per le giovani eroine coraggiose, ha anche creato personaggi fantastici ispirati al folklore tradizionale giapponese, come l'affettuosa e misteriosa creatura Totoro.
Lo spirito animale de 'Il mio vicino Totoro' (1988) è diventato la mascotte di Ghibli, lo studio di animazione che ha fondato nel 1985 insieme a un altro genio dell'animazione giapponese, Isao Takahata, scomparso nel 2018.
Hayao Miyazaki malgrado il successo coltiva lo spirito di un artigiano perfezionista e mantiene un basso profilo. Questo maniaco del lavoro con la reputazione di avere una personalità difficile ha già annunciato il suo ritiro in diverse occasioni, per poi tornare ogni volta al tavolo da disegno.