AGI - Se tre indizi fanno una prova, allora il 2024 ha già un trionfatore agli Oscar, con almeno quattro premi sicuri - tra i più importanti - su 13 nomination: si tratta di 'Oppenheimer', il film epico di Christopher Nolan sulla creazione della bomba atomica, destinato a vincere come miglior film, miglior regia e migliori attori maschili (protagonista Cillian Murphy e non protagonista Robert Downey Jr.).
Dopo aver vinto 5 premi Golden Globe e 8 Critics Choice Awards, stanotte i giurati dei Bafta, gli Oscar inglesi, hanno assegnato ben sette statuette a 'Oppenheimer'. A poche settimane dalla notte più importante del cinema (hollywoodiano e non), quando l'11 marzo si assegneranno le statuette più ambite, ormai si scommette solo su premi secondari visto che i principali sembrano già assegnati. Oltre a quelli destinati a 'Oppenheimer', infatti, sembra non abbia rivali Emma Stone come miglior attrice di 'Povere creature!' e ancor meno ce li ha DàVine Joy Randolph, vincitrice annunciata (quotata praticamente 1 a 1) come miglior attrice non protagonista per la sua interpretazione nel film 'The Holdovers - Lezioni di vità. Entrambe le attrici, come nel caso di 'Oppenheimer', hanno già incamerato Golden Globe, Critics Choice Awards e Bafta.
Non sembra invece avere grandi speranze 'Barbie'. Il blockbuster da 1 miliardo e 442 milioni di dollari della regista Greta Gerwig malgrado 8 candidature (quelle di 'peso' sono solo due: miglior film e miglior attore non protagonista Ryan Gosling) e malgrado abbia incassato mezzo miliardo in più del film di Nolan, stando ai premi 'indicatori' e ai bookmaker non ha grandi speranze.
Ulteriore indizio che sia l'anno di Christopher Nolan lo troviamo anche dall'ultimo riconoscimento assegnatogli proprio nella sua Gran Bretagna: il regista inglese, infatti, non aveva mai vinto un Bafta per la direzione di un film. E a Los Angeles sembra destinato a sfatare un altro tabù (o altri due o tre): non ha mai vinto un Oscar malgrado due candidature per il miglior film ('Inception' e Dunkirk'), una per la regia ('Dunkirk') e due per la sceneggiatura originale ('Inception' e 'Dunkirk'; per 'Oppenheimer' è candidato per la sceneggiatura non originale). Adesso potrebbe in un sol colpo fare una tripletta storica che lo consacrerebbe - anche agli Oscar - come uno dei più grandi registi contemporanei.
In attesa del trionfo annunciato, comunque, Nolan si gode il successo al box office di 'Oppenheimer': il suo film ha incassato 958 milioni di dollari e sembra destinato a superare i due film della serie 'Il Cavaliere oscuro' che hanno incassato poco più di un miliardo di dollari. Sarà il film più premiato e di maggior successo commerciale del cineasta inglese.
Con 'Oppenheimer', inoltre si sanerà con ogni probabilità un'altra ingiustizia: Robert Downey Jr. riceverà, seppure come attore non protagonista, un premio Oscar 31 anni dopo quello che l'Academy diede quasi a titolo risarcitorio ad Al Pacino ('Scent of a woman') preferendolo al giovane Downey Jr. autore di un'interpretazione magistrale in 'Charlot' di Sir. Richard Attenborough (per cui vinse comunque il Bafta). Sarà la prima volta, infine, anche per Cillian Murphy, attore presente in tanti film di Christopher Nolan, che dovrebbe non avere rivali come miglior attore protagonista alla sua prima candidatura. Nella serata dei Bafta il protagonista di 'Oppenheimer' ha voluto ringraziare Nolan per "aver visto" in lui "qualcosa che probabilmente non aveva visto" lui stesso.