AGI - Torna a Roma con ben tre spettacoli teatrali Antonio Rezza, il performer e regista originario di Novara, ma laziale di adozione, che nella sua lunga carriera ha portato le proprie rappresentazioni in giro per il mondo.
Rezza, insieme a Flavia Mastrella, sarà impegnato per oltre un mese al teatro Vascello della capitale con una trilogia composta da tre esperienze diverse negli anni e nella forma che al meglio raccontano l'evoluzione drammaturgica e spaziale delle opere di Mastrella e Rezza, combinato artistico inimitabile del panorama teatrale contemporaneo, Leoni d’oro alla carriera per il Teatro 2018.
Il debutto è in programma per martedì 12 dicembre, che avvia anche la tournée nazionale, con lo spettacolo Amistade, in cartellone al Vascello sino al 14 dicembre. Amistade, che può vantare rappresentazioni in Cina e Lituania, è un’opera multimediale che si avvale delle nuove tecnologie, con la “presenza straordinaria di Fabrizio De Andrè”.
Videomapping e proiezioni animano di ricordi l’Habitat di Flavia Mastrella: i frammenti sonori raccontano di concerti e pensieri di De André che si alternano amalgamandosi con i concetti, la voce e il corpo di Antonio Rezza in scena con Ivan Bellavista.
Dal 19 dicembre e fino al 31 il pubblico romano potrà assistere a vent’anni dal debutto allo spettacolo ‘Fotofinish’, un lavoro che libera il corpo e racconta la difficile convivenza tra la persona e ciò che la costringe.
L’allestimento invade tutto il teatro e la drammaturgia coinvolge la platea: è un’esplosione di emozioni. La dinamica e la parola in corsa raccontano l’attualità di sempre. Sculture mobili e totem formano l’allestimento. Scritto sempre dal duo Rezza-Mastrella vede in scena Antonio Rezza e Ivan Bellavista / Manolo Muoio.
“Lo spettacolo più faticoso e gioioso realizzato nel tempo, il primo che verrà abbandonato per limiti fisiologici - spiega la coppia Rezza-Mastrella -. Rappresenta il punto di rottura con il passato, la forza del corpo che rompe la forma e si trastulla in essa. É l’esuberanza giovanile che cozza con il passato che scorre, bianco come l’innocenza e attuale a vent’anni dal suo concepimento”.
Infine chiude la trilogia l’ultima produzione teatrale di Antonio Rezza ‘Hybris’ in scena al Teatro Vascello da mercoledì 3 al 14 gennaio 2024 con Antonio Rezza, Ivan Bellavista, Manolo Muoio, Chiara Perrini, Enzo Di Norscia, Antonella Rizzo, Daniele Cavaioli, Miriam Fricano e con la partecipazione straordinaria di Maria Grazia Sughi.
Hybris è lo sfondamento di ogni parete, un ambiente gelido surgela il cuore e i movimenti degli otto attori in scena. Un movimento attorno ad una porta che diventa marchingegno e mannaia. L’Habitat di HYBRIS vive di riverberi e prepotenza, è un luogo scarno ed essenziale sulla perdita del significato, sull’ottusità dell’uomo che vuole primeggiare e dettare le condizioni anche sulla natura.
“Un trittico su come siamo e come eravamo. Quel che era ancora è, per il tempo che sarà. Ma intanto sta alla gogna come il corpo alla deriva. Autocelebrativi gonfi di hybris, ecco cosa siamo diventati!”, conclude il duo Mastrella-Rezza.