AGI - L'intreccio fra criminalità, politica e Chiesa a Roma passa anche per la costruzione del nuovo stadio: ecco 'Suburraeterna' serie in onda su Netflix dal prossimo 14 novembre, che espande l'universo del mondo criminale protagonista delle tre stagioni dell'altra Suburra, con le storie di vecchi personaggi e l'ingresso di nuovi. Tutti affamati di potere. In preda a una fame che seppur apparentemente "domata", è in realtà insaziabile perchè il potere non conosce un punto di arrivo.
Così fra il quartiere di Ostia, le zone della Capitale dove risiedono ormai stabilmente famiglie di zingari che hanno anche rappresentanti in Campidoglio, cardinali che fanno affari con la politica cialtrona e la criminalità romana, spunta anche il grande affaire della costruzione dello Stadio (il grande colosseo) e la Suburra, quella eterna appunto, è servita.
Nel cast troviamo ancora Giacomo Ferrara, che praticamente nel suo personaggio di "Spadino", ci è cresciuto: "Avevo 23 anni- racconta - ora ne ho 33". C'è Filippo Nigro che ha smesso di essere un politico, ha una cooperativa ma non ha abbandonato affatto la voglia di assumere potere pur dando al suo personaggio una connotazione più umana (ha una famiglia da proteggere).
E ci sono le donne, Angelica e Nadia che le avevamo lasciate alleate, e restano protagoniste. Le donne, dalla boss degli Anacleti, alle mogli, compagne e sorelle hanno a tutti gli effetti un ruolo di primo piano in questa suburra. Nell'universo criminale fatto di battaglie fra gruppi di zingari e bande romane affamate, colpisce quasi di più proprio la forza di questi ruoli femminili, mentre risaltano meno le liti fra cardinali e gli intrallazzi politici.
"È stato come ritrovare vecchi amici cresciuti - ha detto Fabrizio Bettelli che ha scritto la serie - I sopravvissuti sono cambiati, in particolare quelli iconici, e questo è un elemento di grande fascino. Il vuoto di chi è morto è stato riempito da personaggi nuovi affamati di vita e potere, che sono altrettanto interessanti, che si incontrano con i vecchi che hanno meno fame al punto che questi ultimi devono guardarsi le spalle".
Suburraeterna trae ispirazione da vicende reali della città. Un grande affare su cui puntano tutti, non a caso, è quello che viene chiamato "il grande colosseo", ovvero lo Stadio della Roma. "Dino Viola ne parlava già ai suoi tempi - ha detto Filippo Nigro - ma niente da fare. E ancora, tutto gira intorno allo stadio, il grande colosseo, che poi di fatto non si realizzerà mai".
Il personaggio di Nigro è Amedeo Cinaglia, che, come ha spiegato l'attore, "è un sopravvissuto: è cambiato nelle interazioni, non fa più il politico ha una cooperativa ma ancora trama. Vive sulle spine è un bersaglio mobile, è sicuramente presentato in una edizione dove è più umano, ha una famiglia e la protegge, ha un segreto inconfessabile. È un uomo che si fa amare, ma per raggiungere uno scopo è pronto a farsi amici e nemici. Di fatto - aggiunge l'attore - Suburra è una sorta di stato d'animo. E parla di cose reali dove la gente si rispecchia e la rende una storia che può diventare eterna, come il titolo".
È cambiato anche Alberto-Spadino, il personaggio iconico interpretato da Giacomo Ferrara: "è stata una grande sfida passare dal film alla serie. Spadino era unico e spogliarlo di quelle caratteristiche, di quel look che lo aveva reso celebre è stata una sfida vera. Lo troviamo tre anni dopo l'ultima serie, con un nuovo amore, in altra città dove fa un'altra vita. Ma poi tornano i fantasmi e la suburra ha un richiamo forte. Così lo vedremo nella lotta fra quello che è diventato e il richiamo all'origine. Certo è che Alberto non si nasconde più. Incontra vecchi e nuovi personaggi e accadrà sicuramente qualcosa...".
E Aliosha Massine (Ercole Bonatesta) che con Marlon Joubert (Damiano Luciani) rappresenta alcuni dei nuovi ingressi nella serie, sottolinea che per il suo personaggio, quello del politico, si è fatto "un giro su YouTube cercando ispirazione" e che alla fine ha trovato "due o tre persone nel parlamento italiano attuale che hanno dato spunto. Quello che fa Ercole non mi sembra molto lontano dalla realtà e questo mi preoccupa".
Suburraeterna sarà su Netflix dal prossimo 14 novembre ed è prodotta da Cattleya. La serie è costituita da otto episodi riferiti al 2011 e al mondo di mezzo, ed è scritta da Fabrizio Battelli ed Ezio Abate per la regia di Ciro D'Emilio e Alessandro Tonda.