AGI - Con mostre straordinarie, foto vintage, cimeli rari ed eventi in luoghi simbolici, Milano rende omaggio a Maria Callas (1923 – 1977) a cento anni dalla nascita.
Il palinsesto 'Callas 100', ricchissimo e in continua evoluzione, è coordinato dal Comune di Milano, in collaborazione con Teatro alla Scala, Gallerie d’Italia e Piccolo Teatro di Milano.
Le iniziative per ricordare la vita e l’eredità musicale di questa eccezionale artista, legata a doppio filo alla città, in particolare al Teatro alla Scala dove durante gli anni ‘50 e ‘60, ha interpretato alcune delle più memorabili produzioni, si svolgeranno fino alla fine dell’anno. E prevedono un giorno clou: il Callas Day, il 2 dicembre, giorno del compleanno della Divina.
La giornata avrà inizio al Teatro alla Scala con la proiezione del documentario “MyCallas” di Roberto Dassoni; le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo a Milano apriranno le loro porte gratuitamente ai visitatori per tutta la giornata, offrendo visite guidate alla mostra “Maria Callas. Ritratti dall’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo”.
La giornata si concluderà al Piccolo Teatro di Milano (Teatro Grassi), alle ore 20.30, con una serata sulla voce dell’amore. A partire da un icastico “dettaglio” Concita De Gregorio, insieme ad altri ospiti, intesserà una trama di racconti e memorie.
Tra le iniziative principali del palinsesto “Callas 100”, dal 17 novembre al 30 aprile 2024 sarà allestita nelle sale del Museo del Teatro alla Scala la mostra “Fantasmagoria Callas” (17 novembre – 30 aprile 2024), organizzata e curata da Francesco Stocchi, con allestimento a cura della scenografa Margherita Palli.
Lo spettatore sarà accolto da alcuni costumi indossati dal grande soprano, tra i quali spicca quello dipinto a mano da Salvatore Fiume nel 1953, e in ognuna delle 5 sale ci sarà un artista, tra questi Giorgio Armani e Mario Martone, che racconta che cosa rappresenta oggi l’eredità di Maria Callas.
Protagoniste anche le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo a Milano che ospiteranno la mostra “Maria Callas. Ritratti dall’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo” (9 novembre 2023 –18 febbraio 2024), curata da Aldo Grasso.
E’ qui che si fa un tuffo nel passato con 91 immagini che coprono l’arco cronologico dal 1954 al 1970, recuperate affondando le mani nelle numerose stampe d’epoca presenti nell’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo, molte delle quali inedite o mai esposte, che ritraggono la Callas nella quotidianità del ‘fuori scena’, tra amori e passioni.
Un pezzetto della vita privata del celebre soprano lo troviamo poi anche nell’esposizione “Maria Callas. La Voce e l’amuleto”, organizzata dalla Veneranda Fabbrica del Duomo, per iniziativa di Comune di Milano – Cultura e Palazzo Reale, presso la Chiesa di San Gottardo in Corte.
Il pezzo protagonista è un dipinto del Settecento attribuito al pittore veronese G.B. Cignaroli, raffigurante la Sacra Famiglia, fu un dono prezioso fatto a Maria Callas da Gian Battista Meneghini alla vigilia del suo debutto all’Arena di Verona il 1° agosto 1947. Meneghini, che sarebbe diventato il suo primo e unico marito, le donò questo dipinto che lei portò con sé in ogni sua esibizione e senza il quale non andava in scena.