AGI - Anticipato dai singoli "Riderai" e "Una canzone senza tempo", venerdì 22 settembre esce "Dedicato a noi" (Warner Music Italy), il quattordicesimo album di inediti di Luciano Ligabue e la venticinquesima uscita discografica della sua carriera ultra-trentennale, che arriva a distanza di tre anni dalla pubblicazione dell'ultimo album di inediti "7" e della raccolta "77+7".
L'album sarà disponibile in digitale e nei formati fisici CD, CD deluxe, vinile, box numerato (in esclusiva per Warner Music Italy Shop), doppio vinile blu (in esclusiva per Amazon.it), doppio vinile giallo (in esclusiva per la Discoteca Laziale), doppio vinile rosso (in esclusiva per Feltrinelli) e doppio vinile verde (esclusiva Indie).
Le versioni doppio vinile colorato contengono la bonus track "Non cambierei questa vita con nessun'altra", brano pubblicato a maggio 2022 con cui Luciano Ligabue ha aperto l'evento "30 anni in un giorno" tenutosi il 4 giugno 2022 all'RCF Arena di Reggio Emilia (Campovolo).
Come per tutti i suoi dischi, Luciano Ligabue ha firmato testi e musiche dell'album, prodotto da Luciano e Fabrizio Barbacci, coprodotto da Niccolò Bossini, con la produzione esecutiva di Claudio Maioli per Zoo Aperto. Oltre ai due singoli che hanno anticipato l'uscita dell'album, l'album contiene "Così come sei", brano presentato in anteprima live a luglio in occasione dei concerti allo Stadio San Siro di Milano e allo Stadio Olimpico di Roma.
Undici brani per una tracklist che, come nello stile del Liga, unisce un'attitudine rock a una scrittura di scuola cantautorale: "Così come sei", "La parola 'amore", "La metà della mela", "Dedicato a noi", "Musica e parole", "Una canzone senza tempo", "Quel tanto che basta", "Niente piano B", "Chissà se Dio si sente solo",
"Stanotte più che mai" e "Riderai". Novità di questa uscita, la partecipazione del figlio Lenny, primogenito di Ligabue che, dopo altre partecipazioni, per la prima ha suonato la batteria in tutti i brani di un album del padre, facendo anche da assistente alle registrazioni. "È un disco che parte da lontano", spiega l'artista di Correggio, classe 1960, "l'album per cui siamo stati di più in studio della mia storia".
Nato quando "come tutti, disorientati dalla pandemia, abbiamo cominciato ad andare in studio" per un progetto che ancora non c'era. Allora "io ho cominciato a tirare fuori canzoni fino a queste 11 che compongono l'album". Album che, spiega il cantautore, dal punto di vista sonoro, è stato composto così: "Abbiamo perseguito la nostra idea di musica", senza farci "troppe domande".
Un basso, una batteria, due chitarre, tastiere, in poche parole, "un cantautore col suono di una band, come è sempre stato". La copertina sintetizza il percorso artistico e personale che ha condotto Ligabue a firmare la sua venticinquesima uscita discografica: la "vitalità "del giovane impegnato in una verticale nel mare, la "contemplazione" incarnata dal "nonnetto col cappello giallo", come quella contemplazione a cui siamo stati tutti un pò costretti durante la pandemia, al centro un cuore anatomico dissezionato, intorno "giustamente il caos".