AGI - Jane Birkin è stata trovata morta nella sua abitazione a Parigi. L'attrice e cantante britannica naturalizzata francese, musa di Serge Gainsbourg, aveva 76 anni. Da qualche tempo aveva problemi di salute che l'avevano costretta a cancellare dei concerti.
È stata la cantante francese dall'accento inglese più amata nel Paese d'Oltralpe, la musa di Serge Gainsbourg con il quale ha formato la coppia più famosa della Parigi degli anni '70. Silhouette androgina e broncio caratteristico, incarnazione del bohemien-chic, è stata un'icona, con una carriera di attrice e cantante ricchissima.
Nata il 14 dicembre 1946 a Londra, da un grande combattente della resistenza, David Birkin, e la celebre attrice Judy Campbell, Jane venne notata al cinema in "Blow up" di Michelangelo Antonioni (Palma d'oro '67 a Cannes), dove la sua nudità fece scandalo.
A 17 anni sposò il compositore inglese John Barry, 13 anni più grande di lei, con il quale ebbe una figlia Kate. Tre anni dopo, lui la lasciò e lei decise di tentare la fortuna a Parigi; nel 1968, sul set del film "Slogan" di Pierre Grimblat, incontrò Gainsbourg. Nel 1969 uscì il loro famoso singolo 'Je t'aime, moi non plus', un duetto che è rimasto nella storia della musica, vittima di censure ma con un successo mondiale.
Con Gainsbourg ebbe una figlia, Charlotte, e la coppia rimase insieme oltre dieci anni, ma anche dopo la fine della relazione Jane continuò a cantare le canzoni che lui scriveva per lei. Nel 1980 lo lasciò e si unì al regista Jacques Doillon, con il quale rimase 13 anni ed ebbe un'altra figlia, Lou.
Impegnata in campo umanitario e nella lotta per l'ambiente, è stata anche ispiratrice della celebre borsa Birkin di Hermes, realizzata alla metà degli anni '80 dallo stilista della casa di moda francese, Jean-Louis Dumas.
Intensa la sua carriera di attrice, con decine di film a firma dei più grandi registi, come Jacques Rivette, Bertrand Tavernier, Jean-Luc Godard, Alain Resnais, James Ivory o Agnes Varda. Alla fine degli anni '80 fece il suo debutto sul palcoscenico del Bataclan di Parigi, poi del Casino di Parigi e dell'Olympia. Una vita intensa negli anni '90 tra teatro, concerti e il suo primo film da regista, 'Oh! Pardon tu dormais'.
Nel 1999, pubblicò il primo disco senza Gainsbourg, 'A la Legere', con canzoni scritte per lei da cantautori francesi, mentre nel 2008 uscì il suo primo album in cui era autrice di tutti i testi, 'Enfants d'hiver', seguito nel 2020 da 'Oh! Pardon tu dormais', disco realizzato con il compositore e interprete francese Etienne Daho. Ma Serge era sempre 'presente' per lei, anche dopo la sua morte nel 1991: nel 2018 Jane eseguì con un'orchestra classica i suoi pezzi, nel concerto "Birkin Gainsbourg le symphonique".
Macron celebra l'"icona francese e artista completa"
Il presidente francese Emmanuel Macron ha reso omaggio alla cantante e attrice, "un'icona francese" che "incarnava la libertà" e "cantava le parole più belle della nostra lingua". "Un'artista completa", ha sottolineato il capo dell'Eliseo su Twitter.
Borne, addio a "un'icona indimenticabile"
"Un'icona indimenticabile, una voce e un fascino unici". Così la premier francese Elisabeth Borne su Twitter. "Attraverso la sua musica e il suo talento, avrà trasceso le generazioni. Grazie per le emozioni suscitate e per questa eredità che vivrà per sempre", ha aggiunto.