AGI - La casa Amouage recupera la tradizione di "attar", una fragranza a base di olio emersa in India e che gode di uno status mitico tra gli appassionati di profumeria. Due anni fa, infatti, la profumiera Cécile Zarokian ha ricevuto un'insolita commissione. Ovvero, è stata incaricata, da Amouage, un marchio di profumi molto lussuoso fondato in Oman, una delle poche ditte internazionali che mantiene viva la tradizione degli olii essenziali ricavati dai fiori (attar), di replicare alcuni delle caratteristiche principali del profumo più antico che l'uomo conosca, per altro anche molto complesso dal punto di vista tecnico.
La crescente popolarità della profumeria a base di olio, scrive il Paìs, “è giustificata dalla naturalezza dei suoi ingredienti e dal suo sistema di produzione artigianale”, tant’è che gli attar sono oggi “in linea con le tendenze del momento”, confessa Zarokian, perché “il gesto intimo dell'applicazione di poche gocce risponde al bisogno di cura di sé e di benessere, tanto in voga negli ultimi anni”.
Il lato tradizionale e storico, infatti, “riecheggia la sete di autenticità e conoscenza, e la formula di ingredienti naturali e senza alcool segue la tendenza a propendere per una bellezza pulita e orientata alla natura”, conclude la famosa profumiera. Tra le selezioni troviamo ad esempio Rose Aqor (ispirato all'antico Ruh Gulab, a base di rose) e Saffron Hamra (incentrato sulla spezia più costosa del mondo, Kesar).
Oggi, però, si devono rispettare standard e rigide normative internazionali sui profumi. "Volevo rendere un omaggio contemporaneo ma legittimo a questa antica tradizione dell’attar per celebrare l'eredità in modo che le persone possano ricordare le origini del profumo", aggiunge Zarokian. Zafferano Hamra (zafferano, rosa centifolia, legno di Cade), una delle sue creazioni, rende omaggio alla steppa rossastra delle montagne Hamra (Oman), un aroma opulento e balsamico dovuto al sottofondo medicinale dell'ambita spezia.
Ma per raggiungere questo obiettivo, racconta il Paìs, Cécile Zarokian ha dovuto reinventare parte della sua collezione di attar, i profumi in olio che, per motivi legali, fino a quel momento avevano potuto essere acquistati solo dagli stessi Omanis nella loro patria. Per portare a compimento il progetto, la profumiera ha perciò dovuto intraprendere uno studio di mercato approfondito negli stessi luoghi originari degli attar: "Creare una fragranza di olio puro al 100% è stata una cosa completamente nuova per me, e una grande sfida!", confessa Zarokian, “Ho dovuto annusare un ampio spettro di attar provenienti da diverse regioni del Medio Oriente. Ho visitato molti souk, contattato venditori tradizionali per campioni discutendo molto con loro. Tutte le fragranze avevano quella particolare dimensione grezza e selvaggia, con una certa asprezza e molta consistenza, profondità e ricchezza. È quello su cui avevo bisogno di lavorare per sviluppare le mie formule, senza di esso avrei perso l'anima del vero attar”.
Ovvero, un profumo che custodisce più di 60 mila anni di storia e una tradizione ancestrale di formule segrete tramandate furtivamente di generazione in generazione.