AGI . La Cadillac rosa che ha corredato le loro “sobrie” nozze a Las Vegas ci porta alla fine degli anni Cinquanta. E proprio a quel periodo storico o giù di lì bisogna guardare per capire che Jennifer Lopez e Ben Affleck con il loro matrimonio che ha appena resuscitato l’amore di vent’anni prima (poi offuscato dai tre “sì” di lei e dal matrimonio di lui con Jennifer Garner) non sono dei campioni assoluti di ripescaggio sentimentale.
La via l’hanno indicata per primi, Liz Taylor (che prima di lasciare questo mondo ha fatto in tempo a collezionare sette mariti) e Richard Burton: colpo di fulmine sul set di “Cleopatra” nel ’62, matrimonio due anni dopo, divorzio nel ’74, nuovo matrimonio nel ’75 e divorzio bis nel ’76. Speriamo che ai Bennifer vada meglio, magari grazie ai quattro rapporti sessuali settimanali che lei avrebbe preteso nel contratto prematrimoniale.
Ma è certo che la teoria dei “certi amori che non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano” (e poi non si sa però che succede) cantata da Antonello Venditti e sulla quale puntano tutti quelli che proprio non riescono a darsi pace per la rottura tra Totti e Ilary Blasi, può contare su un gran numero di testimonial, tra le celebrities internazionali ma anche a casa nostra: Nicoletta Zampillo, vedova ed erede di un quarto dell’impero di Leonardo Del Vecchio, il fondatore di Luxottica scomparso a giugno, è stata sua moglie due volte nonché madre di due dei suoi sei figli (Affleck per ora ne ha tre, Lopez due, di cui una recentemente presentata sul palco con pronome neutro, lei ha 52 anni ma la scienza oggi fa miracoli, non sono esclusi nuovi bimbi Bennifer).
Ventitre anni di differenza, Zampillo e Del Vecchio si erano sposati per la prima volta nel ’97. Poi l’unione (era la seconda per entrambi) andò in crisi, i due divorziarono (lui si unì alla “investor relator” che lavorava nel suo team) per poi risposarsi però nel 2010 e vivere felici e contenti fino alla scomparsa di lui.
Hanno deciso di riprovarci anche il regista Paolo Virzì e l’attrice Micaela Ramazzotti: si sono sposati nel 2009, hanno avuto due figli e una crisi che li ha separati a quasi dieci anni di matrimonio. Per poi rimettersi però insieme un anno dopo, decisione annunciata da Ramazzotti sui social con una foto di coppia e la scritta“My man”.
Ma non è sempre così: la proverbiale “minestra riscaldata” spesso resta sullo stomaco, come sanno bene le star Melanie Griffith e Don Johnson che si incontrarono poco più che ragazzini, sul set di “The Harrad Experiment”. Il primo matrimonio nel 1976, durò solo sei mesi. Più di dieci anni dopo i due si ritrovarono, riandarono a nozze nel 1989, ma nonostante l’arrivo della figlia Dakota Johnson (oggi attrice anche lei) il divorzio arrivò nel ’96, sebbene Griffith avesse definito la loro unione come quella di “due anime gemelle”. Merito del colpo di fulmine con Antonio Banderas, sposato un’unica volta, ma per vent’anni (e una figlia, Stella).
Era andato male anche l’avvincente bis di Pamela Anderson, la mitologica bagnina di “Baywatch” e Rick Salomon, il produttore celebre per il video hot con Paris Hilton, secondo dei suoi quattro mariti: il primo matrimonio, del 2007, durò solo un anno. Sette anni dopo ci riprovarono ma il secondo durò solo sei mesi al termine dei quali la Anderson ha presentato le carte per il divorzio (numero due) per poi ripensarci: chiese l'annullamento dell'istanza di divorzio definendo il suo matrimonio “pieno di alti e bassi”.
Poi però cambiò di nuovo idea e il divorzio divenne ufficiale e definitivo nel 2015. Ma Anderson ha saputo far di meglio con il suo quasi quinto marito, John Peters, che doveva sposare a inizio 2020 dopo una frequentazione di trent’anni prima (e a questo punto Affleck e Lo dovrebbero tremare): l’unione durò solo dodici giorni. Reggono e anche bene invece il cantante Justin Timberlake e l’attrice Jessica Biel: si erano messi insieme nel 2007, lasciati quattro anni dopo ma poi subito ripresi e sposati: dopo due figli e parecchi anni insieme hanno svelato in un’intervista la loro ricetta per la felicità: “Siamo sposati, ma continuiamo a considerarci una priorità, a ritagliarci del tempo l'uno per l'altra. E facciamo insieme le cose che amiamo”. Facile, no?