AGI - La danza per sensibilizzare sulla depressione e la malattia mentale, problemi quanto mai attuali dopo la dura stagione del Covid: è questo il senso dello spettacolo "Luci e ombre" andato in scena al Teatro Giovanni XXIII di Sotto il Monte, in provincia di Bergamo. Uno show preceduto dall'introduzione di scienziati ed esperti e che è stato ideato e realizzato da Annamaria Cattaneo, responsabile del Laboratorio di Psichiatria Biologica dell’Istituto IRCCS Fatebenefratelli di Brescia, e dalla coreografa bulgara Zvetomira Todorova.
"Sogno che si realizza"
“E’ un sogno che si realizza, è un evento che per me significa molto perché unisce la mia passione per la ricerca con la volontà di trasmetterne il significato”, ha raccontato Cattaneo. Per la prima volta, si è affrontato il tema della salute mentale attraverso il balletto classico e contemporaneo, in uno show che ha tratteggiato temi importanti quali la depressione in gravidanza e in adolescenza, il cyber bullismo e l'emarginazione. Tanti i giovanissimi presenti nel pubblico, in un teatro interamente sold out.
Come spiega all’inizio dell’evento la coreografa e ballerina Todorova, ogni artista ha portato in scena "parte del suo vissuto personale, sono temi forti, ma alla fine ci sarà una risoluzione positiva a tutto, perché la danza può sicuramente aiutare a rialzarsi dai momenti più difficili”.
La parola agli esperti
L’evento ha previsto una prima parte dedicata agli esperti del settore medico scientifico, ricercatori e Professori, che hanno preso parte sul palco e approfondito le diverse aree di competenza. Tra loro Marco Riva, professore di Farmacologia presso l’Università di Milano, lo psichiatra Claudio Mencacci, Alessandra Bramante, presidente di Mercè (Società Italiana per la salute mentale Perinatale), Roberta Anniverno e Roberta Rossi.
Un'idea nata durante la pandemia
“L’idea di creare 'Luci e ombre' è nata proprio durante la pandemia, che ci ha costretti tutti a un cambio drastico del nostro stile di vita, all’isolamento forzato e a rompere quei contatti quotidiani di socialità, portandoci sempre più a perdere il contatto umano a vantaggio della forma telematica” replica l’ideatrice dell’evento, “e allora mi sono chiesta se si poteva fare qualcosa, in modo semplice, per arrivare al cuore delle persone. Ho scelto l’arte e la danza come simbolo e barlume di speranza e luce”. Le parole hanno lasciato dunque lo spazio alle varie e intense esibizioni del Corpo di ballo Dance Studio Todorova, Sun Star Dance, al trio teatrale Arts Vivendi, a Sasha Riva, e alla Compagnia dei Cocci che hanno danzato sulle coreografie degli importanti coreografi Marco Consonni, Mattia Cuda e Amos Guastella, coordinati dalla Direttrice Artistica Zvetomira Todorova.
A conclusione della serata, un inno alla vita per promuovere la resilienza e contrastare la vulnerabilità, tra una platea che ha colto positivamente il messaggio, con grande calore, apprezzamento e coinvolgimento. “La vita è speciale, non possiamo sprecarla e dobbiamo viverla come se fosse il nostro spettacolo migliore".